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La senatrice a vita Liliana Segre è cittadina onoraria di Corigliano-Rossano

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CORIGLIANO-ROSSANO - La senatrice è da ieri cittadina onoraria della nostra città. «Si è concluso - si legge nella nota - il percorso intrapreso il 27 gennaio del 2022, data in cui il Consiglio Comunale all'unanimità ha invitato il Sindaco e la Giunta ad attivare le procedure necessarie per il conferimento della cittadinanza onoraria alla Senatrice Liliana Segre. Un percorso che assume maggiore rilievo per essere stato stimolato da un comitato spontaneo i cui referenti, Mita Borgogno, Simone Corami, Francesco Ratti ed Elisabetta Salatino, hanno provveduto alla raccolta delle sottoscrizioni e al deposito di specifica istanza».

«Dopo il passaggio in Giunta la Civica assise ha così riconosciuto formalmente la cittadinanza onoraria a Liliana Segre, una delle ultime sopravvissute dell'Olocausto ancora in vitaUna donna esempio di impegno generoso, costante e straordinario per la Memoria e la Verità».

«Una donna - prosegue la nota - che nel presiedere alla prima riunione del Senato dopo le elezioni del 25 settembre 2022 ci ha donato un discorso di grande spessore con delle riflessioni sulla politica urlata, sul linguaggio dell'odio e sulla Costituzione. Una politica che pur nella fermezza dei diversi convincimenti, dia prova di rispetto per gli avversari, si apra sinceramente all'ascolto, si esprima con gentilezza, persino con mitezza. L'invito ad una lotta comune contro la diffusione del linguaggio dell'odio, contro l'imbarbarimento del dibattito pubblico, contro la violenza dei pregiudizi e delle discriminazioni. Liliana Segre è una donna che per anni non riuscirà a raccontare il suo dramma fino a quando, diventata nonna, deciderà di parlare, soprattutto ai giovani da sempre suoi interlocutori privilegiati».

«Si è definita una semplice nonna testimone della storia. Mi piace pensare a questo riconoscimento come ad una sorta di tributo anche a tutti nonni e gli anziani di Corigliano-Rossano depositari e testimoni dei valori fondamentali della vita. Quelli che con la loro saggezza, esperienza e impegno contribuiscono alla vita sociale mettendo a frutto le proprie competenze, a cui si affianca l'impegno nella casa, nell'accudimento, spesso, di un coniuge e, ancora più spesso, dei nipoti. Si parla troppo poco degli anziani nei Consigli Comunali».

«Eppure - dichiara la Consigliera Zangaro -, sono quelli che abbiamo voluto proteggere durante la pandemia e che si sono dimostrati i più resilienti. Spesso sono coloro che pure economicamente sostengono i figli/nipoti ma talvolta vivono anche in solitudine e povertà. Mi piace estendere anche a loro con questo riconoscimento non solo quel rispetto che già per cultura riserviamo ma un rispetto accompagnato dalle  opportunità di partecipazione attiva alla vita sociale alla quale possono continuare a dare un contributo significativo attuando politiche  che favoriscano che ne promuovano il ruolo attivo degli anziani».

«E allora la delibera - conclude - che ho accolto con emozione oltre ad incarnare un po' di più quei valori di solidarietà e prossimità che Liliana Segre rappresenta e che ha sempre difeso nella sua vita, è anche memoria e monito, ma anche impulso per essere un po' più consapevoli delle ingiustizie e delle storie di sofferenza ed emarginazione che si consumano quotidianamente e impegnarci di più nel combatterle».

Rita Rizzuti
Autore: Rita Rizzuti

Nata nel 1994, laureata in Scienze Filosofiche, ho studiato Editoria e Marketing Digitale. Amo leggere e tutto ciò che riguarda la parola e il linguaggio. Le profonde questioni umane mi affascinano e mi tormentano. Difendo sempre le mie idee.