7 ore fa:Castrovillari: parte il trasferimento degli uffici dell'ex Tribunale
5 ore fa:Il circolo di FdI sugli atti vandalici alla Delegazione Comunale: «Attacco alle istituzioni, non una ragazzata»
4 ore fa:Il racconto dell'esperienza nelle carceri israeliane: a Co-Ro l'incontro con Vincenzo Fullone
7 ore fa:Presentata l’offerta didattica dei Parchi Archeologici di Crotone e Sibari per le scuole
6 ore fa:Crosia, la minoranza sulla Caserma: «Inerzia da parte del Sindaco»
6 ore fa:Saracena, il Consiglio Comunale torna a riunirsi: in agenda sicurezza idrica, digitalizzazione e nuove assunzioni
5 ore fa:Sibari vuole essere solo un bivio o qualcosa di più?
4 ore fa:Asp Cosenza, ricetta elettronica e flussi digitali: chiarimenti sul funzionamento
3 ore fa:Furti nelle abitazioni, un 43enne cassanese arrestato dai carabinieri
3 ore fa:Il Codex Purpureus in viaggio per Londra... ma solo in copia!

Ramificazioni Festival, il "Premio Cerati 2022" va al coreografo Pablo Ezequiel Rizzo

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO Per la “danza d’autore” è Pablo Ezequiel Rizzo, performer e coreografo argentino trapiantato ormai dal 2004 in Italia, il vincitore della seconda edizione del Premio Cerati 2022. Il riconoscimento come miglior coreografo gli è stato assegnato nei giorni scorsi su palco del teatro comunale di Palmi, tra le tappe del Ramificazioni Festival, unico nel suo genere in Calabria, prestigiosa vetrina nazionale dedicata al talento, all’arte e alla creatività, riconosciuto per il triennio dal Ministero della Cultura (Mic).

Ad esprimere soddisfazione e a complimentarsi con il giovane autore e con gli altri candidati per la qualità delle proposte fatte pervenire all’indirizzo degli organizzatori del Premio è il direttore artistico Filippo Stabile, che stasera, mercoledì 21 a Soverato, domani, giovedì 22 a Polistena e lunedì 26 al Teatro Rendano di Cosenza porterà in scena con la compagnia Create Danza, Tentazioni d'opera, atto unico liberamento ispirato da Traviata, Nabucco e Aida di Giuseppe Verdi e da Madama Butterfly e Tosca di Giacomo Puccini.

Albatros. È, questo, il nome lavoro presentata da Rizzo, premiato con l’opera realizzata dal Maestro Orafo Antonio Affidato consegnatagli dal Sindaco Giuseppe Ranuccio e dall’assessore Giuseppe Magazzù. Ispirato a Urpflanze, la pianta originaria di J. Wolfgang Goethe e dalla teoria cyborg della biologa e filosofa Donna Haraway, il lavoro coreografico indaga il rapporto tra essere umano e natura, un tema sempre vivo e mai superato.

Rita Rizzuti
Autore: Rita Rizzuti

Nata nel 1994, laureata in Scienze Filosofiche, ho studiato Editoria e Marketing Digitale. Amo leggere e tutto ciò che riguarda la parola e il linguaggio. Le profonde questioni umane mi affascinano e mi tormentano. Difendo sempre le mie idee.