Per la Scuola delle Arti Maros si chiude un anno di successi
Un'ondata di cretività travolgente che si concluderà il prossimo 28 giugno con Il Tango di Medea, rivisitazione della tragedia di Euripide che esplora la parte più emozionale e introspettiva dei protagonisti e dei loro alter ego

CORIGLIANO-ROSSANO – «C’è un entusiasmo contagioso e coinvolgente in ogni spettacolo, in ogni esibizione che finisce sempre in un bagno di pubblico e applausi a scena aperta. Sono i risultati, entusiasmanti, con i quali la Scuola delle Arti Maros ha chiuso l’anno accademico 2024/2025. È come se un'onda di creatività e talento travolgesse chiunque impatti contro questa bellissima realtà che produce arte e cultura ed è capace di trasformare semplici dimostrazioni in veri e propri spettacoli vibranti. Ogni performance è un inno all'arte e alla dedizione, un sogno che prende forma sul palcoscenico e ci ricorda il potere trasformativo della cultura».
L'entusiasmo è palpabile nelle parole di Mariarosaria Alessandra Bianco, Direttrice di Maros, che esprime grande soddisfazione per l'enorme successo riscosso dalle prime uscite artistiche di questo ultimo scorcio di primavera che aprono alla stagione estiva.
Dagli allievi più giovani ai più grandi, la Scuola delle Arti Maros sta raccogliendo consensi unanimi. Un altro anno eccezionale per la scuola di Recitazione e Performing Art calabrese, che ha visto studenti e attori impegnati in produzioni teatrali, cinematografiche e televisive. In particolare, nella produzione di Che Dio ci Aiuti 8, su Rai Uno, che ha raggiunto ascolti premianti, classificandosi primo nella top ten di Raiplay.
Gli allievi delle diverse classi si sono esibiti sul palco del Teatro Paolella, per dare saggio e sfoggio delle abilità teatrali acquisite nel corso dello studio settimanale dell’ultimo anno artistico, che hanno testimoniato gioia, emozioni, sacrifici e successi.
«Un lavoro - precisa la Direttrice - curato con professionalità e metodo da docenti qualificati, ciascuno per la propria disciplina. Grazie ad Alice Celestino (Teatro danza e movimento coreografico), Francesca Marchese (Recitazione Cinematografica e Casting) e Francesca Florio (Comunicazione e Animazione empatico creativa), Serena Bucca, Marta Tripicchio (Teatro circo, gioco teatro e giocoleria luminosa), Ida Parise (Acting in English) e un grazie speciale al Maestro Alberto Mosca e ai contributi dei maestri di fama nazionale che hanno arricchito il percorso formativo».
Dopo la sezione adulti con la Commedia dell'Arte Le Smanie di Goldoni, la classe Maros Principianti Uno ha portato in scena una dimostrativa ispirata a Titanic. Ma è la classe Pulcini con Biancaneve e il Cacciatore, con il riporto dei sette nani, ad aver particolarmente colpito critica e pubblico. Nonostante la giovanissima età (4-7 anni), lo spettacolo è stato un vero successo, curato nei minimi dettagli. I piccoli nani Matilde Infante, Alessandro Papparella, Elettra Montesanto Felice, Davide Capoverde, Luigi Carozza, Lea Lucido, hanno divertito il pubblico con una rivisitazione pop/rap della fiaba. Biancaneve, invece, interpretata da Ginevra Vocaturi e Maria Vittoria Gagliardi, ha stravolto il finale scegliendo il Cacciatore, Giovanni Piccolo, invece del Principe, mentre la Matrigna, Francesca Sergi e lo Specchio, Martina Longobucco, hanno dato sfoggio, anche loro, del loro innato talento reso performante proprio grazie al metodo Maros.
Il primo anno, i gruppi che iniziano lavorano sulle emozioni, uno studio propedeutico che l’ideatrice e ispiratrice di Maros ritiene fondamentale per i più piccoli. «Questo anno invece si è passati alla fiaba che è stata rivisitata per lanciare un messaggio più attuale. Non mi piace demolire le favole - conclude Mariarosaria Alessandra Bianco – ma coglierne i lati fanciulleschi per una riflessione ironica e attuale. La crescita artistica dei piccoli performer è notevole, a riprova che gli under 10 apprendono con più facilità, grazie anche all'ascolto e all'esempio».
Intanto, l'11 giugno è stato il turno di Double Face, della classe Maros Principianti Uno, che ha interpretato sketch comici e drammatici liberamente tratti da scritti, opere e performance di personalità contemporanee emblematiche, da Peppino Impastato a Enrico Brignano finendo a Gigi Proietti. Il prossimo mercoledì 18 giugno, alle 19.30, intanto, è attesa la dimostrativa di Acting in English, con monologhi e musical in lingua originale. Il corso, introdotto grazie alla collaborazione con Institute Language School, è attivo nelle sezioni Pulcini e Intermedio/Avanzato e rappresenta sicuramente una marcia in più per gli allievi della Scuola delle Arti Maros.
A concludere la rassegna, sabato 28 giugno alle 21, la classe Intermedio/Avanzato che presenterà Il Tango di Medea, una rivisitazione della tragedia di Euripide che pur rimanendo fedele al testo dell'autore, esplora la parte più emozionale e introspettiva dei protagonisti e dei loro alter ego. La scelta registica si concentra sull'abbandono, sul tradimento e sull'essere straniera, evidenziando la lotta interna di Medea che nonostante i dubbi e i tentennamenti sceglie la vendetta per punire con il dolore più terribile, anche per sé.