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Doveva essere "solo" un corso di filosofia. É diventato un laboratorio di consapevolezza

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CORIGLIANO-ROSSANO - Si è concluso con successo il Corso Intergenerazionale di Filosofia Organizzato dal Circolo Culturale Rossanese tenuto dal professor Franco Filareto.

Neanche il presidente Tonino Guarasci si aspettava un’adesione così massiccia che ha costretto il Circolo a chiedere ospitalità alla più capiente Sala Rossa di Palazzo San Bernardino. In un primo momento, infatti, il corso era previsto nei locali del Circolo in Piazza Steri a Rossano Centro, ma dopo pochi giorni ci si è resi conto che bisognava organizzarsi in altri locali, prontamente messi a disposizione dall’Amministrazione di Corigliano Rossano.

Mentre l’adesione e la frequenza dei giovani studenti si poteva in qualche modo preventivare, in considerazione dei crediti formativi che si andavano a maturare, non era certamente preventivabile l’adesione di tanti “diversamente giovani”, come ama definirli lo stesso professor Filareto, che hanno seguito con interesse i cinque incontri.

Dagli stessi “diversamente giovani” è arrivata la richiesta a Guarasci e Filareto di non terminare questa bella esperienza che ha avvicinato tanti alla filosofia.

Non sono mancati momenti di sano orgoglio calabrese quando Filareto ha parlato della Magna Grecia, di Sibari e Crotone e dei tanti filosofi che hanno fatto grande l’Italìa (come si chiamava la Calabria fin dai tempi antichi) e tutto il territorio siciliano, campano e pugliese.

Molto soddisfatto il presidente Tonino Guarasci che ha voluto ricordare a tutti i valori del volontariato e della gratuità. «Da noi tutti del circolo che facciamo volontariato, compreso i relatori che a turno si alternano, vuole arrivare alla Città un segnale di disponibilità per una città solidale e partecipativa – ha dichiarato il presidente. Sarebbe bello se ognuno donasse qualche ora del proprio tempo in maniera gratuita. I Bisogni ed i disagi sociali sono tanti: povertà, legalità, coesione e inclusione, solitudine, sono una vera emergenza, quasi una malattia. Sono gli invisibili che hanno bisogno di vicinanza e solidarietà e nel nostro piccolo non vogliamo tirarci indietro – conclude Guarasci».

Il professor Filareto ha risposto alle tante richieste di una prosecuzione del corso in maniera positiva: «Io sono disponibile – ha dichiarato. Uno come me che ha deciso di restare in questa Città perché la ama, con tutto quello che ha comportato, non può non essere disponibile. Se mi sarà richiesto, io ci sarò sempre - ha concluso Filareto».

Gino Campana
Autore: Gino Campana

Ex sindacalista, giornalista, saggista e patrocinatore culturale. Nel 2006 viene eletto segretario generale regionale del Sindacato UIL che rappresenta i lavoratori Elettrici, della chimica, i gasisti, acquedottisti e tessili ed ha fatto parte dell’esecutivo nazionale. È stato presidente dell’ARCA territoriale, l’Associazione Culturale e sportiva dei lavoratori elettrici, vice presidente di quella regionale e membro dell’esecutivo nazionale. La sua carriera giornalistica inizia sin da ragazzo, dal giornalino parrocchiale: successivamente ha scritto per la Provincia Cosentina e per il periodico locale La Voce. Ha curato, inoltre, servizi di approfondimento e di carattere sociale per l’emittente locale Tele A 57 e ad oggi fa parte del Circolo della Stampa Pollino Sibaritide