8 ore fa:Natale in Centro, Co-Ro ha ballato sulla musica di Santino Cardamone
9 ore fa:Dal Crati all’Isarco: quel treno che può riportare il mondo a Sibari
10 ore fa:La cassanese Loredana Giannicola è la nuova Dirigente Generale dell'Ufficio Scolastico Regionale
8 ore fa:Protesta lavoratori spoke Co-Ro: l'Asp anticipa le somme e i pagamenti
10 ore fa:Tutto pronto per la 14^ edizione del Presepe Vivente nel centro storico di Morano
13 ore fa:La felicità come sottrazione: riflessioni, arte e spettacolo A Co-Ro per la presentazione del libro di Mazzei
11 ore fa:Due ex ministri dell’Università entrano nel Consiglio di amministrazione dell'Unical
13 ore fa:Progetto SAI Cassano Jonio: finanziamento da quasi 3 milioni per il triennio 2026-2028
11 ore fa:Irregolarità nella Polizia Locale a Cassano? La maggioranza replica: «Operazione politica»
12 ore fa:Meno criminalità, più fiamme: il doppio volto della sicurezza nel Cosentino nell'ultimo anno

In scena al Paolella “Mio caro Patre”: per tutti i calabresi sparsi nel mondo

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO - È stata messa in scena al teatro Paolella di Rossano, con una chiave completamente inedita e per essere apprezzata anche dalle nuove generazioni, l'opera di Ciccio De Marco "Mio Caro Patre". 

Il lavoro teatrale è stato fortemente voluto da Salvatore Tolomeo, presidente della Associazione calabro-lombarda e presidente della Federazione dei Circoli calabresi (Tolomeo è anche componente della Consulta regionale dei Calabresi nel mondo) col contributo della presidenza della Regione Calabria.

"Mio caro Patre" ovvero l'epistolario di Rosarbino Di Ciccio De Marco. Componimento in versi in vernacolo di Ciccio De Marco, figlio del poeta peritese Ciardullo. Ciccio De Marco immagina che questo giovane, Rosarbino, partito dal suo paese dalla Calabria per fare il soldato a Milano, scriva al padre delle lettere, in un misto dialetto-italiano, dove racconta quello che gli capita in caserma e nella città lombarda. Il risultato è esilarante.

Grazie alla squadra tutta calabrese: il grande comico Renato Converso che interpreta Rosarbino, Euristeo Ceraolo (detto Gino) suo paziente compagno di militare e il grande talento artistico del regista Renato Pagliuso! La magia della fisarmonica nel sogno, sullo sfondo della scena è del Maestro Dario Ramazzotti. L'opera, riprodotta in video per via del Covid19, sarà distribuita dall'associazione Calabresi nel mondo.                                                                                                 

Ciccio De Marco è morto a 95 anni in una casa di riposo alle porte di Milano, il 15 Febbraio 2013, dove ha vissuto gli ultimi anni della sua vita. Poeta dialettale cosentino e attore teatrale, figlio di Michele, conosciuto da tutti come Ciardullo.  

Il suo paese natale è Pedace, nella presila cosentina. Tra le sue opere piu' famose ricordiamo: "Mio caro patre" - ovvero l'epistolario di Rosarbino, la raccolta di poesie "Suonni" e i lavori teatrali "Fegato gruppo C" e "A criatura".   

Veronica Gradilone
Autore: Veronica Gradilone

26 anni. Laurea bis in Comunicazione e Tecnologie dell’Informazione. Mi piace raccontare le storie, non mi piace raccontare la mia