Summer School: fra identità e spaesamenti a partire dalle delle comunità calabresi
L'evento si è svolto dal 25 al 28 maggio nell'incantevole cornice della Masseria di Torre di Albidona. Sono stati anche affrontati i temi della pace e del dialogo interreligioso
ALBIDONA - Si è conclusa la prima edizione della Summer School "Le radici calabresi della cultura mediterranea" organizzata dall'Associazione Lime (Laboratorio Interculturale Mediterraneo Est).
L'evento si è svolto dal 25 al 28 maggio nell'incantevole cornice della Masseria di Torre di Albidona, il cui contributo è stato di fondamentale importanza per la buona riuscita dell'iniziativa. I lavori, coordinati dal Professor Gianfranco Macrì, presidente dell'Associazione Lime e con la stretta collaborazione di Giorgio Tricarico, socio fondatore, hanno visto alternarsi numerosi docenti che, a partire da una definizione di Mediterraneo aperto e senza confini, hanno fornito agli studenti diversi spunti di riflessione.
In particolare, si è discusso del rapporto fra identità e spaesamenti a partire dall'esperienza delle comunità calabresi, del legame tra letteratura, teatro e "mediterraneità", come anche tra culture e innovazione, e del rapporto tra cibo e identità. Sono stati anche affrontati i temi della pace e del dialogo interreligioso grazie alla presenza del Presidente dell'Ucoii, il dottor Yassine Lafram, e di Francesco Malavolta che attraverso la proiezione dei suoi scatti ha permesso di riflettere sul tema, strettamente attuale, dei "popoli in fuga".
La Summer School si è conclusa con la lectio magistralis del professor Paolo Apolito, antropologo di chiara fama internazionale, sulle radici calabresi del Mediterraneo. Tutti gli interventi sono disponibili sul sito e sulla pagina facebook dell'Associazione Lime.