Al Circolo Culturale Rossanese, presentata l'opera sull'Archivio Smurra
Un parterre ricco di ospiti importanti da Alessandra Fortunato, che ha coordinato l'evento, alle dichiarazioni di Mario Massoni, autore del volume che ha ripercorso la storia di Tiberio Smurra
CORIGLIANO-ROSSANO - Si è tenuto il 14 maggio al Circolo Culturale Rossanese, la presentazione del volume sull’Archivio Smurra opera del professore Massoni e dei suoi collaboratori Paolo De Benedetto, Matilde Cervino e Santo Barone.
I saluti ed il coordinamento, sono stati affidati all’avvocato Alessandra Fortunato, socia del Circolo Culturale che ha introdotto la relazione della dottoressa Mercedes Smurra che, in rappresentanza della famiglia, ha ripercorso la storia, che ha trovato nel Cavalier Tiberio Smurra un pioniere dell’industria dai molteplici interessi: a lui si devono molte realizzazioni che hanno cambiato la Rossano del 900, avviandole verso i tempi moderni. Basti pensare all’introduzione dell’elettricità, che non solo ha portato la luce nelle case, ma ha consentito la nascita di centinaia di piccole e grandi imprese che potevano servirsi di questa nuova e potente forma di energia!
Collegandosi all’intervento della dottoressa Smurra, Santo Barone, ha presentato l’albero genealogico di questa famiglia e realizzato un breve e originale video, una novità assoluta apprezzata da tutti i presenti!
Il curatore dell’opera, Mario Massoni, dopo aver ringraziato i collaboratori, nonché i nipoti di Tiberio Smurra per il loro costante e imprescindibile aiuto ha proiettato immagini e documenti divisi in tre grandi blocchi: 1) La struttura ed i contenuti del volume, 2) La storia della riscoperta dell’Archivio Smurra e la sua valorizzazione.
Ha chiuso gli interventi Paolo De Benedetto, che nel volume ha curato il capitolo sulla “Teleferica” che per circa 30 anni ha trasportato il legname dalla Sila allo Scalo di Rossano (anche questa realizzata da Tiberio Smurra, ben documentata in numerose minute di lettere esistenti nell’archivio) e la proiezione multimediale davvero affascinante.
Numerosi e qualificati brevi interventi del pubblico (Franco Filareto, Maria Antonietta Salvati, Vincenzo Tedeschi, Carmine Tiano e Martino Rizzo).
Gli stacchi musicali sono stati eseguiti da Pino Salerno con il suo magico mandolino.
Ha concluso il presidente Antonio Guarasci, che ha ringraziato i relatori per gli interventi tanto soddisfacenti e originali, i numerosi presenti ed ha ricordato i prossimi appuntamenti del Circolo Culturale Rossanese.