Buona la prima! Inizia con un successo la stagione teatrale di Corigliano-Rossano
“Mi vedo con uno”, di Alessandro Carvaruso, con la Compagnia Artisti Beremberg e Alessandra De Pascalis, apre la stagione teatrale anche nell’area urbana di Rossano e il Paolella applaude
CORIGLIANO-ROSSANO - Ho sempre pensato che il “Paolella” sia uno di questi posti da conservare con cura. Non solo per la bellezza del teatro in sé, ma anche per la posizione. Il Paolella è nascosto tra case e gradinate, non ha parcheggi e se non sai che è lì, è anche difficile da trovare. Mi piace pensare che sia così perché la cosa che conta davvero è quello che succede dentro al teatro, non i ghirigori che si mettono all’esterno. In questo modo il teatro è un organo dentro al corpo del centro storico.
Ieri il Paolella segna il sold out per lo spettacolo “Mi vedo con uno” di Alessandro Carvaruso, con la Compagnia Artisti Beremberg e Alessandra De Pascalis. Quando arrivo c’è curiosità ed entusiasmo.
Quando entro dentro al Paolella sembra che il tempo si fermi, perché stare dentro al teatro vuol dire sentire l’odore di un’altra epoca. Di solito si pensa al passato, ma questa volta si sente profumo di futuro.
Persino le pellicce sembrano meno vistose. Si respira il desiderio dello spettacolo e forse anche la voglia di restare fuori dalla propria vita almeno per un po’.
E poi c’è sempre quel momento in cui si spengono le luci. C’è qualcosa di magico in quel preciso fotogramma di tempo tinto di buio pesto. Si placa anche il chiacchiericcio. Tutto si ferma in quell’attimo. Tutto inizia in quell’attimo.
“Tornare ad una nuova normalità, con una cultura che ci porta a rivivere” sono le parole scelte da Antonio Maria D’amico, il direttore artistico che firma la stagione, nell’introduzione sul palco.
E poi il sipario si apre davvero.
La Compagnia Artisti Beremberg emerge per l’eleganza, la naturalezza, il movimento e la sonorità. Alessandra De Pascalis invece riempie il palco con una miscela di stand up comedy al femminile e momenti musicali.
“Sono arrabbiata con tutti! Con gli uomini perché sono uomini e con le donne perché sono donne” inizia così il primo dei tanti monologhi dello spettacolo e segue questa linea narrativa, riportando al centro dello storytelling la figura femminile. La De Pascalis indossa diverse maschere femminili: dalla presentatrice di uno spettacolo teatrale, alla signora in cerca dell’amore in età avanzata, passando anche per la donna delle pulizie russa, che viene confusa per ucraina perchè “tanto stanno là vicino”.
Mi viene in mente la frase di Gigi Proietti: “Benvenuti a teatro, dove tutto è finto, ma niente è falso”.
L’elemento di forza dello spettacolo infatti è la cronaca della realtà con un punto di vista ben definito. Alessandra De Pascalis potrebbe essere una qualsiasi donna rossanese, ma anche calabrese o italiana. La capacità di rivedersi nelle situazioni che lei propone sul palco è di fatto il vero elemento comico dello spettacolo. Il Paolella gradisce, si immedesima, ride tanto e poi applaude.
“Partire con un’attrice di spessore, con un percorso storico e teatrale importante, vuol dire mettere la donna al primo posto, nelle sue sfaccettature, nelle sue complessità, fa capire che la donna ha davvero tanta forza e carattere!” conclude così Antonio Maria D’amico.
Speriamo di proseguire bene con L’Edipo Re che andrà in scena al Paolella il 23 febbraio al “Valente" di Corigliano e il 24 febbraio nuovamente al “Paolella” di Rossano.
Per adesso però, buona la prima!