Codex 8e9, quel vivere in crescendo e in addizione: un decennio di teatro e sorrisi
La compagnia teatrale diretta da Gianpiero Garofalo ha fatto incetta di premi e dopo la pandemia si appresta a vivere una nuova grande stagione con una importante mission: portare un pezzo di Co-Ro in ogni angolo d'Italia
CORIGLIANO-ROSSANO – Quel tripudio di applausi e consensi accompagnati, per giorni, da uno sganasciamento di risate al termine della loro prima commedia nella centralissima piazza Steri, a Rossano centro storico, dicevano molto su quanta strada la compagnia teatrale Codex 8e9 avrebbe potuto fare. Finalmente una realtà associativa, ben assortita, affiatata, con tante storie messe assieme che era pronta a portare identità e tradizioni delle “vinelle” rossanesi fuori dai confini del Cino e del Trionto. Era l’11 agosto 2011 quando quella compagnia di amanti del teatro e dello stare insieme (ancora non erano attori) portava in scena “l’è calat u gadd”: una commedia, divenuta cult del vernacolo nostrano. Le battute, gli sketch, le “mosse” di quell’operetta di casa nostra diventarono così virali da essere sulla bocca di tutti. In pochi, però, credevano che quella compagnia di compagnoni, strutturandosi potesse trasformarsi a distanza di 10 anni un vanto per la nostra città ma anche uno stimolo per tante altre realtà associative ad avvicinarsi al teatro e ad affinare le diverse declinazioni delle arti espressive.
Ecco, questa è già una prima vittoria di Codex 8e9: essere arrivata ad un punto di maturità, longevità e popolarità mai raggiunta prima alle nostre latitudini. Da L’è calat u gadd a l’è mirat u zirrun, da la vita è na brioss a Volpi e Galline, finenedo a L’onorevole Pietro Lamonta e alle due opere dedicate alla fusione di Corigliano-Rossano “Timp russ a Russan… mulicatini a Crujjan” e “Il primo Primo cittadino” è stato sempre un susseguirsi di successi e consensi, in una formula in addizione ascensionale mai calante. In dieci anni la compagnia rossanese, oggi corissanese, ha fatto incetta di premi in Calabria e fuori dai confini regionali. Ha vinto tutto quello che c’era da vincere nel panorama teatrale amatoriale, in forma collettiva e individuale. E quelli che dieci anni fa erano ragazzi che quasi per scherzo si accingevano al mondo del teatro, guidati da un maestro come Gianpiero Garofalo (il regista, autore e anima del gruppo), adesso sono diventati attori apprezzati da tutti e anche ricercati da più importanti compagnie dello spettacolo.
E tutto questo è nato per gioco. Solo per gioco e divertimento. Eppure in questi 10 anni (che in realtà sono 11, perché il primo nucleo della compagnia si formò nel 2010) l’acqua passata sotto i ponti, per Codex 8e9 non è sempre stata sempre quieta e tranquilla. Ci sono state delusioni e perdite importanti di componenti prematuramente scomparsi, delusioni e porte chiuse in faccia. Ma c’è sempre una regola non scritta che li ha tenuti in piedi, affiatati e quindi uniti: il sorriso.
Quel sorriso che li porta a fare salti mortali per tenere in piedi la compagnia, facendola conciliare con gli impegni quotidiani di ognuno di loro. Quel sorriso che continua ad essere la chiave del successo e di ogni altra cosa. Oggi Codex 8e9 continua a vivere il suo magic moment in casa e lontano da casa. Riempiono teatri: dalla Sicilia al Trentino Alto Adige, passando per Puglia, Campania e Calabria. E tutti gli spettatori, dopo quelle due ore di spettacolo, vanno via con il sorriso che è un elemento vitale e contagioso. Come successo qualche sera fa ad Altamura, al teatro Mercadante, ennesimo bagno di folla, ennesimo successo che, siamo sicuri, non finirà qui.
Il tour post pandemia per Codex 8e9 è di quelli importanti: il 09 gennaio saranno a Catanzaro, il 28 a Bolzano; a febbraio prima a Napoli poi a Torre Melissa e Isola Capo Rizzuto; a marzo a Barcellona Pozzo di Gotto e Cariati; ad aprile a Palermo e ad Amantea, per un calendario ricco e ancora in progress portando in scena le commedie più belle ed esilaranti di sempre.