Al Liceo Classico Colosimo di Co-Ro la toccante testimonianza di Soumalia Diawara
L’interessante dibattito culturale sullo sfruttamento lavorativo è stato arricchito dalla presenza dell’autore del libro “Le cicatrici del porto sicuro” che racconta la realtà disumana che si vive in Libia
CORIGLIANO-ROSSANO - L’Associazione di volontariato Fraternità Giovanni Paolo II di Schiavonea con il patrocinio del Ministero dell’Interno e la collaborazione della cooperativa CSC Credito senza Confini e gli altri enti, ha organizzato per il 20 dicembre 2021 un interessante Dibattito culturale - convegno sullo sfruttamento lavorativo presso l’Auditorium Liceo Classico Giovanni Colosimo di Corigliano Rossano.
Presentato il libro di Soumalia Diawara dal titolo “Le cicatrici del porto sicuro”. Dopo i saluti introduttivi del Dirigente scolastico Edoardo Giovanni De Simone, che ha esortato gli studenti alla comprensione del disagio che vivono molti superstiti dei vari naufragi avvenuti sulle nostre coste, è intervenuta la referente scolastica per l’inclusione la Professoressa Rosa Boragina che ha presentato e introdotto gli ospiti, nonché la referente della cooperativa sociale “Centro studi didattico ambientale Sibarys” progetto SAI Bocchigliero e (Lab scrittura creativa del Progetto FAMI - LINGUA MIGRANTE 2) la dottoressa Morena Barletta che si è soffermata sull’importanza del dibattito incentrato sullo sfruttamento lavorativo, come piaga non solo per gli stranieri, ma anche per gli italiani che spesso vengono sfruttati. È stata sottolineata l’esperienza pregressa in un laboratorio di educazione civica nel quale sono stati aggiunti lezioni di diritto al fine di far meglio comprendere il fenomeno dello sfruttamento e del lavoro sottopagato.
Infine, la narrazione di una storia interessante, vissuta da un cittadino del Bangladesh che sognava di fare il cuoco, riuscendoci. La giornata è stata intermezzata dal gradevole intervento musicale a cappella di Isekewene Blessing che ha incantato tutti con la sua performance.
Per l’Ufficio Diocesano Migrante è intervenuto il Direttore Dottor Giovanni Fortino che ha relazionato sui flussi migratori, sul fenomeno del caporalato e degli sbarchi a Schiavonea. Tante le questioni affrontate al cospetto di un uditorio attento e pronto all’ascolto. Di ampio respiro anche le relazioni del referente ARSAC - progetto di contrasto ai fenomeni del lavoro nero e dello sfruttamento del lavoro in agricoltura, dottor Davide Colace e per la Fraternità Giovanni Paolo II - Sentinella di Legalità Schiavonea - Piana di Sibari, Kane Alssaini- esperto interculturale - mediatore linguistico e referente della comunità africana a Corigliano, che ha raccontato le difficoltà di chi arriva nel territorio, avendo difficoltà di lingua e integrazione.
Come ospite d’onore e testimonial Soumalia Diawara autore del libro: Le cicatrici del porto sicuro. Un libro che è "il diario di un sopravvissuto" in cui si raccontano i motivi di fuga di milioni di persone. Le guerre per procura, dittature ed ingerenze.
«È il primo libro che ho cominciato a scrivere ben 5 anni fa, ma che arriva come terzo delle mie opere. Il viaggio dal Mali in Burkina Faso, Algeria, Libia, la detenzione, il lager, il mar Mediterraneo e il naufragio prima di attraversare. Foto e interviste raccolte di nascosto nel carcere e nel lager rischiando la vita».
La decisione di pubblicare questo libro nasce dalla volontà di rendere testimonianza diretta della realtà disumana che centinaia e migliaia di donne, bambine, bambini e uomini vivono in quel luogo che va oltre l'orrore che è la Libia. Un libro che racconta la speranza di un porto sicuro che si rivelerà difficoltoso. Gli studenti attenti e numerosi sono intervenuti spesso con domande all’autore. Ha completato la giornata la referente della cooperativa CSC Credito senza Confini Flavia De Marco. A conclusione della giornata è stato proiettato il cortometraggio Film “Luci su Rosarno: La storia di Ibrahim” cui è seguito un dibattito.