Identità e tradizioni protagoniste del programma estivo di Spezzano Albanese
Due workshop sul tema delle tradizioni enogastronomiche locali: “Vini arbëreshë: dal territorio al prodotto” e “Il mostacciolo nei matrimoni arbëreshë: tra rito e costume”
SPEZZANO ALBANESE - A Spezzano Albanese, come in molte altre realtà arbëreshë del Meridione, si conservano e persistono con forza gli idiomi linguistici, i costumi, la cultura, le tradizioni e il ricco patrimonio enogastronomico di questo angolo di Calabria, a testimonianza di un grande passato e di un forte attaccamento alle proprie radici.
Richiamandosi con impegno e passione a quanto contenuto all’interno del territorio comunale, l’Amministrazione diretta dal sindaco Ferdinando Nociti, grazie anche alla preziosa collaborazione del direttore artistico Andrea Solano e al contributo della Regione Calabria, ha inteso organizzare un cartellone di eventi culturali che evidenziasse l’interessante offerta materiale e immateriale di Spezzano Albanese.
Tra i tanti appuntamenti di rilievo spicca, per il forte legame alle tradizioni, ai costumi e alla ritualità, la forte relazione del mondo enogastronomico e delle imprese agroalimentari del territorio con quanti ritornano in questa parte di Calabria o si relazionano durante il corso dell’anno, da turisti o avventori, con la comunità spezzanese: ed è proprio rifacendosi a questi importanti attrattori tematici che sono stati scelti due interessanti argomenti per arricchire il già nutrito programma estivo.
Si tratta di due workshop sul tema delle tradizioni locali, condotti dal giornalista ed esperto di marketing territoriale, Valerio Caparelli, che si terranno entrambi presso l’Anfiteatro “Vincenzo Pesce”, con inizio alle ore 21.00: il primo, previsto per giovedì 26 agosto, verterà su “Vini arbëreshë: dal territorio al prodotto”; il secondo, invece, si terrà martedì 7 settembre e metterà in evidenza un grande prodotto territoriale legato alla ritualità e alle tradizioni della comunità, trattando de “Il mostacciolo nei matrimoni arbëreshë: tra rito e costume”.
Di rilievo gli ospiti che tratteranno i temi dei due convegni, chiamati proprio per evidenziare nei loro qualificati contributi tutta la forza identitaria degli elementi posti di discussione, con il fine di connettere il sapere tutelato, valorizzato ed espresso con quanto si rende necessario per trasformare e innovare la tradizione come vera opportunità di sviluppo e promozione dell’Arberia calabrese, proponendosi così con una veste migliore verso i mercati turistici e commerciali nazionali e internazionali.