Assistenza fisica nelle scuole, nessuna anomalia nel reclutamento delle unità lavorative per l’anno scolastico 2013/2014. Con l’avvicendamento della nuova cooperativa appaltatrice sono stati rispettati tutti i criteri previsti dalla legge e dal contratto collettivo nazionale di lavoro. Garantito, in modo esclusivo, un servizio a solo interesse dei ragazzi diversamente abili che necessitano di sostegno motorio per l’accesso al diritto allo studio. È quanto fanno sapere dall’ufficio comunale alla pubblica istruzione chiarendo rispetto alle affermazioni esternate dai gruppi di opposizione consiliare, apparse stamani sulla stampa locale. Con riferimento al comunicato stampa dei Gruppi di opposizione relativo al Servizio di assistenza fisica – si legge nella comunicazione dell’Ufficio - spiace constatare come, la necessità di tutelare situazioni particolari, porti a strumentalizzare ogni e qualsiasi atto, su vicende che riguardano servizi particolarmente delicati, che meriterebbero ben altro trattamento. La lettura degli atti porta, in primo luogo, ad una gara espletata a metà anno scolastico, dunque con l’esigenza primaria di dare continuità al servizio. Per questo le unità avviate sono state quelle in continuità con l’anno scolastico 2013/2014. Altre unità successivamente impiegate non hanno trovato capienza nei numeri dell’appalto, anche per intervenute diffide telegrafiche. Il Responsabile unico del procedimento concerta con la Ditta appaltatrice il personale da impegnare, ed è per questo che a giugno si prevede una rimodulazione sulla base della valutazione dei Pei, dunque su basi oggettivamente diverse. Inoltre l’Amministrazione comunale ha assunto impegno con le Organizzazioni sindacali circa la rimodulazione del servizio. La nuova graduatoria, per la quale Cgil Cisl e Uil hanno sottoscritto verbale, indicando come criterio, per i nuovi parametri valutativi, l’anzianità di servizio, così come risulta dalle schede storico-anagrafiche, già agli atti dell’Adiss, degli altri criteri previsti dalla normativa vigente nonché dell’offerta tecnica dell’Adiss (pag. 5 dell’o.t.), verrà redatta in discendenza di tanto. [three_fifth]Si segnala che, proprio per tutte le dispute relative all’avvio del progetto con la nuova società, il servizio è stato sospeso fino a tutto il 27 gennaio con grave nocumento per l’utenza tutta. Spiace, ancora, constatare come i Gruppi di opposizione non facciano cenno alcuno alla mancanza del servizio di assistenza ai diversamente abili nelle Scuole Superiori di competenza della Provincia di Cosenza. L’Assessore provinciale al Bilancio, Antonello Graziano, dovrebbe preoccuparsi, non solo di far recuperare al Comune di Rossano circa 60mila euro anticipati per conto dell’Amministrazione provinciale,[/three_fifth] [ads1] ma di assicurare ai diversabili la continuità perché, al termine delle scuole secondarie di Primo grado, gli alunni restano privi di assistenza. Il Consigliere Graziano sa bene, che se partisse quel servizio, tutto il personale troverebbe spazio lavorativo, ponendo fine ad una vertenza che egli non si fa scrupolo di strumentalizzare. Questi i fatti, nel senso cronologico e reale.