«Ascoltavo, consigliavo e consegnavo. Soprattutto i classici». Una storia di sensibilità e cultura che dalla Calabria e finita su Repubblica
Siamo presso la libreria Ubik di Catanzaro di Nunzio Belcaro e mentre - durante il lockdown - il mercato del libro perdeva l’85%, ha aumentato le vendite del 20%. Come? A raccontarci questa storia di Sud ci ha pensato la prima pagina di
Repubblica. «Con la costanza dell’ascolto. A distanza di sicurezza con il caffè portato sull’uscio, il libraio ha consegnato e consigliato. E superata la comune angoscia dei primi giorni, ha ripreso anche a leggere, perché non puoi consigliare se non sai». Belcaro e la sensibilità della penna, delle lettere da leggere una dopo l’altro dentro un libro: «Una signora mi ha detto in 70 giorni ha visto soltanto me. Le persone che si volevano bene si regalavano titoli tramite noi. Le vie delle consegne sono infinite. Ho scritto bigliettini, alcuni dettati, dediche su commissione. Fidanzati, figli lontani, amici, congiunti nel senso più largo del termine. E molti anziani: un saluto e un racconto che durava venti minuti, magari con un bicchiere in mano». E poco importa se Catanzaro è la città a fondo delle classifiche dei consumi culturali. Belcaro si è creato proprio un bel mondo: ordinazioni la mattina su Whatsapp, consegna il pomeriggio. Insomma, una libreria molto Social, lo stesso luogo dove il libraio, ieri mattina su Facebook, ha voluto condividere la sua felicità da Prima Pagina: «Abbiamo cominciato subito, a Marzo, in una città surreale, in un mondo sospeso. I pensieri erano tutti bui, perché le librerie fanno fatica senza bisogno di pandemie. Sembrava ingestibile. Abbiamo fatto un passo alla volta. Che poi se ci pensate Ubik gioca con il latino ubique che vuol dire ovunque. E ovunque siamo andati per davvero. Eravamo luogo di assembramento, abbiamo una voglia matta di tornare ad esserlo, riabbracciare tutti voi, di stare stretti in libreria, di vedere i bimbi dei nostri laboratori colorare. Ma intanto quella comunità che abbiamo messo in piedi ha deciso di parlarsi attraverso di noi. Ed è diventata una bella storia. Oggi in prima pagina su Repubblica Catanzaro e la Calabria mandano i libri. Continueremo a portarveli a casa per sempre, lo faremo noi librai, lo farò io in prima persona. Grazie a tutti voi, abbiamo ancora tanta strada da percorrere e fatiche da affrontare. Insieme, come sempre».
di Josef Platarota