Nasce Pan Demia il giornalino d’istituto del polo liceale di Rossano
Il primo numero consultabile in rete. Un lavoro eccellente nato dalla voglia di studenti che, nonostante tutto, continuano a mettersi sempre in gioco
CORIGLIANO-ROSSANO - Si chiama Pan Demia ed è il nuovo giornalino degli studenti del polo liceale di Rossano. Un concept editoriale originale, autoprodotto e frutto del lavoro svolto da una redazione di ragazze e ragazzi pieni di entusiasmo, idee e soprattutto con penne pungenti e brillanti.
Un giornalino che mantiene i piedi saldi nella tradizione che ha visto sia il Liceo Classico “San Nilo” che il Liceo Scientifico cimentarsi, da decenni ormai, nell’abile arte della cronaca, declinata in racconto dei fatti del mondo con il linguaggio degli adolescenti, con uno sguardo all’innovazione.
Pan Demia, infatti, che richiama il suo nome all’eco di uno degli eventi sociali (ancor prima che sanitario) più funesti della storia contemporanea e che sta caratterizzando il nostro tempo, parla a tutti gli studenti ma anche alle famiglie e, quindi, agli adulti, attraverso il web. Come? Con un tabloid impaginato alla “vecchia maniera” ma consultabile in rete, in modo semplice e da ogni device (https://issuu.com/pan_demia/docs/pan_demia).
La qualità dei pezzi? Ovviamente eccellente grazie alla guida attenta della docente di riferimento, Marilena Desanctis e a una direzione del giornale, affidata alla giovane liceale Alessia Lapietra, che ha saputo amalgamare bene e mettere insieme un difficile lavoro di squadra. E non parliamo solo del rispetto delle “regole” del giornalismo e di un linguaggio semplice ma allo stesso tempo forbito (che potrebbe essere manuale anche per tanti giornalisti di professione) quanto dei contenuti.
Su primo numero di Pan Demia, infatti, è possibile immergersi in una lettura incalzante, mai noiosa di tantissimi temi d’attualità: dalla politica nazionale per finire alla scienza passando per un romanticissimo “speciale San Valentino” dedicato all’amore e che porta alla mente tanti dolci ricordi di gioventù. Per chi volesse esercitarsi a leggere e ripassare le regole grammaticali, pensate, c’è un’intera pagina dedicata alla lingua inglese. Insomma, un lavoro egregio e che non ha distratto i ragazzi dal loro percorso curriculare.
Potevano anche fare a meno di cimentarsi in un progetto laborioso, complesso, faticoso com’è un giornalismo d’istituto. E ne avrebbero avuto ben donde per farlo considerato che l’emergenza sanitaria, la pandemia (appunto) sta mettendo a dura prova, innanzitutto, la pazienza ed il dinamismo delle nuove generazioni. Loro, però, non si sono persi d’animo e non solo non si sono lasciati sopraffare dalla pandemia, quanto, partendo da essa le hanno pure dedicato il loro prodotto editoriale. Chapeau, a questi bravi ragazzi, speranza per il nostro futuro!