L'Istituto Comprensivo Amarelli premiata da remoto con la “La Brigantessa di Dolcedorme”
La V A di Porta di Ferro ha vinto il concorso nazionale destinato all'elaborazione di un racconto sulle proprie radici. Soddisfatta la Dirigente Tiziana Cerbino
Lo scorso 26 gennaio, l’Istituto Comprensivo “Alessandro Amarelli”, ha premiato, con una cerimonia da remoto, la classe V A di Porta di Ferro, che ha vinto il primo premio al concorso nazionale “Un paesaggio di fiabe”, organizzato da ItaliaNostra in collaborazione con il Ministero della Pubblica Istruzione. Il bando, rivolto alle classi della scuola dell’Infanzia e Primaria degli istituti scolastici situati nel Meridione d’Italia, prevedeva la realizzazione di un elaborato che ponesse una particolare attenzione al tema del paesaggio.
La classe era stata coordinata, nel passato anno scolastico, dalla docente Tesoretta Salatino, nonostante si fosse trovata all’inizio della pandemia, a dover lavorare da marzo 2020 con la Didattica a distanza, è riuscita realizzare un racconto di otto brevi capitoli attorno alla figura di Mariuccia, una brigantessa, immaginata con il suo compagno brigante tra pini loricati, fontane e laghi dei monti della Sila e del Pollino.
“La Brigantessa di Dolcedorme” (titolo dell’elaborato) è risultata meritevole del primo premio innanzitutto per l’articolazione della metodologia didattica, illustrata attraverso una documentazione accurata, che metteva in luce tutte le varie fasi del progetto: dall’ideazione, alla stesura del canovaccio, all’intreccio, alla narrazione vera e propria e infine alle attività laboratoriali. In questa favola, dallo sviluppo tradizionale e dalla prosa chiara e scorrevole, si svolge la storia d’amore di Domenico e Maria e quella dei legami fraterni, attraverso la creazione di un libro illustrato da disegni graficamente immediati e comunicativi. Il racconto dei due protagonisti si intreccia alla storia più grande del brigantaggio locale, letto in una prospettiva di trasmissione dei valori della giustizia e della libertà.
La Dirigente Scolastica Tiziana Cerbino, intervenuta durante la premiazione, non ha nascosto la sua soddisfazione, sottolineando l’encomiabile lavoro di ricerca delle fonti, seppure tra le tante difficoltà e limitazioni del lockdown: «il gruppo classe – ha dichiarato – si è impegnato secondo un modus operandi, appreso anche tramite altre progettualità che la nostra Scuola abitualmente pianifica e rende azione, attraverso PON, POR e progetti di Istituto autofinanziati o finanziati dai genitori utilizzando l’esperienza di un laboratorio di scrittura creativa, che ha coinvolto gli stessi alunni già due anni prima».
La dirigente Cerbino ha poi continuato: «Ecco perché i risultati positivi , aldilà del riconoscimento nazionale da parte della Commissione esaminatrice, che dà vanto a tutta la scuola, testimoniano come anche durante il nuovo modo di “fare scuola” con la didattica a distanza a cui nessuno era stato preparato o abituato, i nostri alunni hanno dato il meglio di sé, riuscendo a raggiungere obiettivi gratificanti. Con soddisfazione quindi, verifico ancora una volta quanto sia costruttiva la fiducia reciproca tra scuola e famiglia, dirigente e docenti, docenti e alunni, docenti e agenzie educative. Infine – conclude - ricordo quanto siano importanti occasioni come questa, centrate sulla tutela delle identità, quella territoriale, paesaggistica e della tradizione orale».