A Villapiana il 21 febbraio verrà presentato un dizionario dedicato al dialetto locale
«Il dialetto: linguaggio primario dell'identità, della tradizione e della gruppalità culturale». La presentazione si svolgerà attraverso la piattaforma Zoom
VILLAPIANA - In occasione della Giornata Internazionale della Lingua Madre, proclamata nel 1999 dalla Conferenza Generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, il 21 febbraio l’associazione Villapiana Borgo Attivo, con il patrocinio del Comune, in collaborazione con Il Borgo di Setea, Villapianonline, l’associazione la Bottega delle Idee di Cinzia Marzo e Procidaart18 di Antonio Muro, presentano il libro: “Vocabolario Italiano-Villapianese – Villapianese Italiano”, di Federico De Marco e Gianni Mazzei, della casa editrice Terra d’Ulivi – Ed. 2019.
Parteciperanno, in collegamento, docenti dell’Università Ludwig-Maximilian di Monaco di Baviera e dell’Università Sorbona di Parigi.
Nello specifico Interverranno: Paolo Montalti, sindaco di Villapiana; Ilaria Costa, assessore alla cultura; Stefania Celeste, assessore al turismo; Pia Greca dell’Università Ludwig-Maximilian di Monaco di Baviera; Annapaola Bellini dell’Università Sorbona di Parigi; Antonio Muro, Attore - ProcidArt18; Angelo Ventimiglia, Direttore del MaVi (Museo Identitario di Villapiana); Coordina O. Bellini Presidente di Villapiana Borgo Attivo, saranno presenti gli autori
«Questo appuntamento – si legge - è un'occasione ideale per ribadire che il dialetto va riconosciuto come patrimonio socio-culturale che ogni individuo porta con sé, che ci fa ricordare l’appartenenza ad un luogo, ad una comunità, un linguaggio che attraverso i suoi suoni ci fa riscoprire le nostre radici, ed attraverso di esse la nostra identità. Attraverso il dialetto si riesce infatti ad identificare, frazioni, località, contrade, ma ciò vale anche per le persone attraverso i molteplici soprannomi o i mestieri ad esse legati; non è un caso che dai dialetti e dai mestieri siano nati nel medioevo moltissimi cognomi italiani».
«In alcuni casi – continua - il dialetto ha inoltre la capacità di sintetizzare un’idea, e lo fa anche attraverso suoni più o meno armonici, legati ai diversi stati d’animo come la felicità, la sorpresa, la delusione, il dolore. Moltissimi poeti, cantanti, autori, anche di grandissima fama, come ad es. Andrea Camilleri, hanno scelto di esprimersi in dialetto, proprio per la molteplicità di sfumature espressive che esso è in grado di offrire».
«La presentazione – conclude - del libro sarà appunto l’occasione per discutere sul significato del dialetto, matrice della cultura del gruppo sociale, sulle caratteristiche fondanti l’identità, sulla memoria storica delle proprie tradizioni. Il dialetto, quindi, non come luogo mentale e culturale di geloso isolamento o di esclusione, ma come sicura struttura dinamica identitaria attraverso la quale veicolare istanze di integrazione tra le diverse visioni del mondo. Proprio guardando ad una visione più ampia bisogna recuperare e conservare questo corredo linguistico per la sua bellezza, ricchezza, diversità ed unicità. Pier Paolo Pasolini ricordava infatti che il dialetto deve essere “protetto” in quanto è una delle poche cose pure ed incontaminate che ancora sopravvivono nella società».
Nel rispetto delle norme sanitarie attuali per lo stato di pandemia, la presentazione si svolgerà il giorno 21 febbraio 2021 alle ore 10:00 attraverso il collegamento con la piattaforma Zoom e in diretta Facebook sulla pagina “Villapiana Borgo Attivo” Gli interessati possono ricevere il link di partecipazione inviando il proprio indirizzo mail a: vibattivo@gmail.com