A Corigliano-Rossano "stretto" un patto per la lettura: per essere persone e cittadini migliori
L'assessore Novellis: «La lettura ha una valenza sociale e di socialità che è stata riscoperta in maniera più decisa durante il lockdown»
CORIGLIANO-ROSSANO - "Leggere per essere persone e cittadini migliori. E per il piacere di leggere". Questo è uno dei cardini del "Patto di Corigliano-Rossano per la lettura" che lo scorso 10 Febbraio è stato firmato presso la Biblioteca Comunale "F.Pometti".
Uno strumento di governance delle politiche di promozione del libro e della lettura adottato dal Comune e condiviso da istituzioni pubbliche e soggetti privati, che individuano nella lettura una risorsa strategica su cui investire e un valore sociale da sostenere attraverso un'azione coordinata e congiunta a livello locale. I firmatari del Patto condividono l'idea della lettura come bene comune su cui investire per la crescita culturale dell'individuo e della società e come strumento straordinario per l'innovazione e lo sviluppo economico e sociale del territorio.
Il protocollo è stato sottoscritto alla presenza dell'assessore alla Città della Cultura e della Solidarietà Donatella Novellis e della Presidente Commissione Strategia e Integrazione Alessia Alboresi. Hanno sottoscritto il Patto librerie (Mondadori Bookstore, Il Fondaco), associazioni (Artefice, AVO, CIDIS, CSC, Delfinea, Idee in Movimento, Mondiversi Onlus, Schiavonea e S. Angelo Puliti), scuole dell'Infanzia (Mary Poppins), scrittori (Federica Algieri, Giorgio Volpe), privati cittadini (Marisa Gencarelli, Lucia Musillo).
Fra le finalità del patto c'è quello di aumentare le occasioni di lettura ma anche di socializzazione e riflessioni ad esso legate, visto che leggere è pratica che porta allo scambio e alla crescita come persone e come cittadini. Uno degli obiettivi è quello di promuovere l'attività fra i più giovani.
Il Patto di Corigliano-Rossano per la lettura funziona attraverso un Tavolo di Coordinamento e monitoraggio composto dai soggetti rappresentativi della filiera del libro, che definisce il piano biennale degli obiettivi, monitora l'andamento delle attività e individua gli indicatori sulla base dei quali verificare periodicamente l'efficacia delle azioni di progetto, istituisce i tavoli tematici, promuove e sollecita azioni atte a favorire la più ampia adesione al patto della lettura.
«La lettura ha una valenza sociale e di socialità che è stata riscoperta in maniera più decisa durante il lockdown» ha detto l'assessore Novellis, che successivamente ha sottolineato come leggere sia un'attività che porta alla crescita non solo personale ma di un'intera comunità e di come lo scambio delle idee e delle opinioni sia sempre volano di crescita e foriero di opportunità umane e sociali.