Cultura, continuano eventi nel centro storico di Rossano
CULTURA, CONTINUARE A STIMOLARE IL DIBATTITO IN CITTA'
Proseguono gli incontri con scrittori e pensatori – dichiara l’assessore –. Nella consapevolezza di continuare a stimolare così gli stimoli ed il dibattito culturale nella nostra Città e nel territorio. Avendo sempre come riferimento tanto il centro storico, location preferita dall’Amministrazione Comunale quanto le nuove generazioni, il mondo della scuola. E, come nel caso di Lulù Librandi, i talenti di questa terra.
CULTURA, IL PROFILO DELLA SCRITTRICE
Maria Assunta Galluzzo (Lulù Librandi) è nata e vissuta fino all’età di 18 anni a Rossano, dove ha frequentato il Liceo Classico San Nilo. Laureata in legge alla Luiss Guido Carli di Roma, è oggi un avvocato d’affari e lavora da diversi anni in uno studio legale internazionale della Capitale. È allieva di OMERO, la prima scuola di scrittura creativa nata in Italia, nei cui laboratori ha visto la luce il suo romanzo C’ERO UNA VOLTA. IL ROMANZO – Maria Luigia Librandi, detta Lulù, si sveglia una mattina senza alcun ricordo di sé né del proprio passato. È in una clinica e accanto al letto c’è solo una favolosa Birkin di Hermès in pelle di coccodrillo. Rosa, con un’esplicita richiesta di perdono. Grazie all’aiuto di Andrea Martini, fascinoso medico quarantenne, Lulù comincerà a riscoprire la propria vita.
Dal periodo come fuorisede dopo lo spaesante arrivo nella Capitale al presente come avvocato d’affari per un importante studio legale. Un pezzo alla volta riaffiorerà l’identità della ragazza, colta via via nelle varie metamorfosi. E dall’oblio, riemergerà anche il rapporto con Lui, un presuntuoso e arrogante avvocato. Da cui Lulù, pur continuamente in fuga, si è sempre sentita attratta. Nel frattempo, domande fondamentali affollano la mente della protagonista: è soddisfatta della sua esistenza? È stata lei a voler dimenticare qualcosa? E chi è la donna elegantissima che l’aspetta nel corridoio su tacchi Louboutine implorando di incontrarla? Una mattina, le note di A Te di Jovanotti raggiungono Lulù (sempre avvinghiata alla sua Birkin) aiutandola a completare il quadro. E all’improvviso, niente è più come sembra, neppure chi la circonda.