Un piano di rientro triennale per ripianare i Debiti fuori bilancio contratti, negli anni scorsi, dall’ente con i propri fornitori. Ma anche per cercare di portare a positiva risoluzione, senza creare ulteriori crepe nella già critica situazione deficitaria in cui versano le finanze pubbliche, la massa debitoria, fondata soprattutto su atti giudiziari contro i quali la precedente Amministrazione di Centro Sinistra non ha inteso opporsi. per l’Esecutivo Russo, impegnato ad evitare il dissesto, al momento il principale obiettivo rimane quello di restituire salubrità ai conti pubblici attraverso una serie di interventi che, accompagnati da una nuova e più oculata programmazione, restituirà salubrità alle casse del Municipio. A distanza di otto giorni dall’ultima seduta, il prossimo
Martedì 9 Settembre 2014 alle Ore 18.30, presso la
Sala Consiliare di Mirto, tornerà a riunirsi il
Consiglio Comunale di Crosia chiamato a confrontarsi ancora una volta sulle tematiche del Bilancio e, nello specifico, a riconoscere i Debiti fuori bilancio. Certo – dichiara il
Sindaco Antonio Russo – non c’è da stare allegri per la situazione economica del comune, ma abbiamo l’obbligo di rimanere fiduciosi! Anche perché il lavoro certosino compiuto in questi primi mesi di mandato dall’amministrazione comunale ed in particolar modo dall’Assessore al Bilancio,
Graziella Guido, con la collaborazione dei tecnici dell’ufficio ragioneria, ha permesso innanzitutto di avere un quadro chiaro sul reale stato finanziario che ci permetterà di intervenire per avviare tutte le procedure di risanamento. Ma non sarà semplice! Infatti, l’opinabile gestione amministrativa degli anni scorsi, aggravata dalla crisi economica incessante che ha tagliato drasticamente i trasferimenti statali e, di conseguenza, ridotto la liquidità degli enti locali, ha creato un gap economico profondo tra i debiti contratti e le reali possibilità del Municipio di assolvere ad essi. Da qui, nonostante tutto – chiarisce il Primo cittadino – siamo riusciti ad individuare una serie di elementi migliorativi dell’attuale stato rispetto al primo Piano finanziario. Tra questi, l’aumento dell’avanzo di competenza e la rispettiva diminuzione del disavanzo di cassa. E poi, ancora, altre proposte che garantiranno nuove risorse abbattendo costi di gestione e spese, l’alienazione di un immobile, l’abbattimento dei costi telefonici ed una nuova programmazione energetica. Ed infine – conclude Russo - la diminuzione dei debiti fuori bilancio che verranno riconosciuti proprio nella prossima assise civica. Nella seduta del Consiglio comunale del prossimo martedì 9 settembre saranno sottoposti all’attenzione dell’Assemblea i dettagli dei 645mila euro di Debiti fuori bilancio, cifra ridotta notevolmente rispetto all’elenco predisposto nel 2008 dall’allora responsabile dell’area finanziaria. A proposito, il Sindaco ha precisato che in quell’elenco vi erano duplicazioni di partite debitorie e numerosissime altre imprecisioni che avevano lievitato i passivi alla considerevole cifra di oltre 2,5 milioni di euro. Il Consiglio comunale sarà, pertanto, chiamato ad analizzare 45 fascicoli. Uno per ogni creditore, tutti corredati dalle relative attestazioni dai responsabili degli Uffici. Questi debiti fuori bilancio, così come da programma dell’amministrazione a guida Russo, sono stati già richiamati nella delibera di riproposizione del Piano di riequilibrio finanziario pluriennale, approvato nella seduta consiliare dello scorso lunedì 1 settembre e saranno ripianati attraverso gli esercizi finanziari 2014/2015/2016. Per i passivi che troveranno copertura nel Bilancio corrente, invece, sarà richiesta l’anticipazione di cui al decreto legge 66/14, convertito con modificazioni dalla legge 89/2014, e saranno onorati entro la fine del 2014. I debiti fuori bilancio una volta riconosciuti costeranno ai cittadini crosioti circa 67 euro pro capite, di cui 48 euro nell’anno 2014, 14 euro nel 2015 e 5 euro nel 2016. L’assemblea civica di martedì prossimo, inoltre, sarà chiamata a deliberarsi, attraverso un atto di sostegno, avverso la procedura di soppressione della Camera di Commercio di Cosenza.