Adesso:Omicidio Mohamed Sibaa, a processo il connazionale accusato di averlo accoltellato a Corigliano
45 minuti fa:Fermato il presunto autore del raid vandalico a Viale De Rosis: individuato grazie a un cellulare rubato
3 ore fa:Sanità, l’Unical ingaggia il cardiochirurgo Daniele Maselli
1 ora fa:Rinviato l'evento "Ripartire dai territori" previsto per oggi
1 ora fa:Petizione a Vaccarizzo e San Cosmo, chiedono intervento urgente sulla Strada Provinciale 183
2 ore fa:Albero sradicato a Co-Ro, FdI attacca la Giunta Stasi: «Ambientalismo di facciata»
4 ore fa:Cassano allo Jonio, aggredito un uomo ritenuto legato ai Forastefano
3 ore fa:L'istituzione della nuova Provincia tra i punti all'ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale di Co-Ro
20 minuti fa:Prevenzione oncologica, il "modello Cosenza" fa scuola
4 ore fa:Aggressione a colpi di machete a Roseto, fermati quattro giovani

Omicidio Mohamed Sibaa, a processo il connazionale accusato di averlo accoltellato a Corigliano

1 minuti di lettura

COSENZA – È iniziato oggi davanti alla Corte d’Assise di Cosenza il processo per l’omicidio di Mohamed Sibaa, 22enne marocchino morto la notte del 21 febbraio 2025 all’ospedale di Rossano durante un intervento chirurgico d’urgenza. Il giovane era stato trovato esanime e riverso in una pozza di sangue lungo via Nazionale a Corigliano Scalo.

A rispondere dell’accusa è un suo connazionale, Yassine Ahmed, 30 anni, originario di Casablanca e difeso dall’avvocato Andrea Caruso. L’uomo, incensurato e giunto in Italia nel marzo 2024, è attualmente detenuto nel carcere di Vibo e sarà assistito da un interprete di lingua araba nel corso del dibattimento. In aula è apparso con difficoltà motorie, spiegando di essersi infortunato durante una partita di calcio interna al penitenziario.

L’arresto era avvenuto il 25 febbraio 2025 a Cosenza, dove Ahmed si era verosimilmente spostato per sottrarsi alle ricerche. Le indagini dei carabinieri – basate su rilievi scientifici, video di sorveglianza ed escussione di almeno dieci connazionali – avevano portato alla sua identificazione e al fermo dopo un breve tentativo di fuga.

Secondo la Procura di Castrovillari, rappresentata dal pm Raffaela Di Carlucci D’Aniello, si tratterebbe di un omicidio volontario premeditato: Ahmed avrebbe atteso la vittima sotto casa, armato, per colpirla dopo un precedente litigio legato – secondo quanto emerso – alla spartizione del bottino di un furto. Qualche giorno prima, i due avrebbero già avuto un acceso scontro da cui l’imputato era uscito con lesioni al volto.

Il decesso del 22enne sarebbe stato provocato da una profonda ferita all’addome, che avrebbe reciso l’arteria renale destra causando uno shock emorragico fatale, come emerso dall’autopsia.

Il processo è stato aggiornato al 24 novembre 2025, data in cui saranno ascoltati gli ufficiali di polizia giudiziaria che hanno condotto le indagini per ricostruire pienamente dinamiche e movente dell’aggressione.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.