Decine di slot machine “truccate” nel cosentino: sequestri anche a Co-Ro
Si tratterebbe di videopoker e slot alterati attraverso doppie schede e governati da sistemi esterni innescabili a distanza che non consentono al fruitore di ottenere alcun tipo di vincita

COSENZA - L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli con i carabinieri del comando provinciale (guidato
dal colonnello Andrea Mommo) hanno passato al setaccio i locali pubblici che ospitano, nell’area settentrionale della Calabria, le slot machine.
Questa operazione ha avuto come obiettivo quello di verificarne la corretta funzionalità e gestione, accertare
se si tratti di impianti in regola con la normativa vigente, oppure se siano “gestiti” per guadagnare illecitamente denaro e far perdere i tanti giocatori che si affannano a tentare invano la fortuna.
I controlli sono stati condotti a Cosenza, Rende, Luzzi, Acri, Corigliano Rossano, Rogliano, Montalto, Scalea e Praia e, purtroppo sono emerse decine di irregolarità.
Gli accertamenti hanno condotto il personale delle forze dell’ordine a sequestrare decine di videopoker
e slot: l’azione investigativa ha determinato l’intervento della procura bruzia, diretta da Vincenzo Capomolla.
Si tratterebbe di giochi alterati attraverso doppie schede e governati da sistemi esterni innescabili a distanza
che, di volta in volta, non consentono al fruitore di ottenere alcun tipo di vincita.
(fonte Gazzetta del Sud)