18 ore fa:Anche Sibari e Crotone celebrano le Giornate Europee del Patrimonio 2024
5 minuti fa:La cantautrice di Corigliano-Rossano, Bambina, lancia il suo primo singolo "Polvere"
Adesso:Accusati di cattiva gestione dei fanghi del depuratore, assolti l'ex sindaco Russo e il dirigente Lepera
3 ore fa:Porto di Co-Ro e BH, l'opposizione chiede un consiglio comunale monotematico
1 ora fa:Si ribalta con l'auto su via Provinciale, paura per una donna rimasta incastrata
2 ore fa:Mensa scolastica, bando ok ma in città rimane incertezza sull'attivazione del servizio
45 minuti fa:Verdiana incanta la prima serata di Rai 1 con l'imitazione di Arisa
19 ore fa:Convergenze sul fronte della Sibaritide-Pollino: la nuova provincia riaccende entusiasmo
1 ora fa:A Lorica torna Transumanze SilaFestival
2 ore fa:Accertati due casi in Calabria di Febbre del Nilo

Accusati di cattiva gestione dei fanghi del depuratore, assolti l'ex sindaco Russo e il dirigente Lepera

1 minuti di lettura

CROSIA - Il Tribunale di Castrovillari, con sentenza emessa dal Giudice monocratico Gabriele Antonaci, ha assolto l’ex sindaco di Crosia Antonio Russo e il responsabile dell'area tecnica, Luigi Lepera, dal reato a loro ascritto "perché il fatto non sussiste “. Con la stessa sentenza il giudice ha disposto il dissequestro dell' impianto di depurazione di contrada Pantano.

Tutto inizia nel 2020, quando la capitaneria di Porto di Corigliano-Rossano nel corso di un sopralluogo, ravvisa «presunte irregolarità nella gestione dell'impianto di depurazione per lo stoccaggio dei fanghi  dell’attività di depurazione nel letto di essiccamento in quantità superiore al limiti di legge, senza essere smaltiti». presunte irregolarità che portarono al sequestro dell'impianto e alla denuncia del sindaco e del responsabile dell'area tecnica.

Nel corso del dibattimento è emerso che l'allora primo cittadino avendo conferito con decreto al responsabile dell’ufficio tecnico Lepera le funzioni amministrative della gestione del depuratore non poteva essere a lui addebitata la responsabilità del presunto illecito. Il dirigente Lepera, a sua volta, ha dimostrato tramite il suo difensore di aver adottato apposti atti amministrativi al fine di consentire alla ditta incaricata lo smaltimento dei fanghi e che nell’attesa il sito era da considerarsi deposito temporaneo in attesa di smaltimento, dimostrando che il ritardo non era dovuto a negligenza o cattiva gestione della struttura depurativa.

Il giudice al termine dell’istruttoria dibattimentale ha accolto in pieno le tesi difensive dell'avvocato Francesco Coppola, difensore dell’ex sindaco Antonio Russo. e dell'avvocato Aldo Zagarese, difensore dell’architetto Luigi Lepera e ha mandato assolti i due imputati.

Russo, nel dirsi estremamente soddisfatto per il proscioglimento, ha sottolineato di aver sempre confidato nel corso della giustizia e allo stesso tempo ha sottolineato che «durante il suo lungo mandato durato dieci anni( 2014-2024 ) ha ottenuto un cospicuo finanziamento extrabilancio su un progetto di riqualificazione del depuratore comunale — attualmente in fase di ultimazione — per un importo di 3 milioni di euro che ha aumentato la capacità dell’impianto fino a 25mila abitanti, risolvendo una serie di problemi infrastrutturali e garantendo il miglioramento della depurazione».

«In dieci anni di mandato – ha sottolineato, inoltre, l’ex sindaco - ho subito due processi riguardanti il depuratore, nel 2014 appena insediato per il malfunzionamento del carroponte il cui processo è stato definito dopo nove anni nel 2023 con l’assoluzione con formula piena e nel 2020 per il ritardo nello smaltimento dei fanghi della depurazione conclusosi giovedì scorso con la seconda assoluzione. Non ho avuto altri problemi con la giustizia perché l’azione amministrative nel corso dei dieci anni è stata sempre improntata sulla trasparenza e legalità. Oggi sono soddisfatto per questa seconda pronuncia perché giustizia è stata fatta». 

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.