10 ore fa:Centri Pubblici per la Procreazione Medicalmente Assistita in Calabria, Uva: «Progetto strategico per contrastare denatalità»
11 ore fa:Cemento sulla pista di atletica del Brillia, Caputo (FdI) attacca il Comune: «Impianto stravolto»
8 ore fa:Musica e poesie sotto l'albero, domani un magico appuntamento a "Porta Celeste"
7 ore fa:Corigliano Calcio, tre punti d'oro: 2-0 al Real Trebisacce
9 ore fa:Bonus affitti, Scutellà (M5s): «Famiglie dimenticate e zero pianificazione»
8 ore fa:Tradizione, comunità, meraviglia: nel cuore di Rossano prende vita il Natale identitario | VIDEO
12 ore fa:Black Friday e rincari natalizi, Colamaria (UdiCon): «Serve più tutela per i consumatori»
11 ore fa:Schiavonea, l’auto abbandonata sul lungomare che nessuno vede
9 ore fa:Finanziaria 2026, FdI rilancia sul fronte scuola: «Più risorse, più diritti, più tutele»
10 ore fa:Negato il diritto alla mobilità, Lampare: «Tornare in Calabria per Natale è un lusso»

Immigrazione clandestina, smantellata organizzazione che operava nel Sud Italia con ramificazioni nella Sibaritide

1 minuti di lettura

SALERNO - Per poter entrare regolarmente in Italia, con una destinazione privilegiata in Calabria, migranti provenienti da Bangladesh, Pakistan, India, Marocco e Tunisia pagavano fino a 7000 euro. Questi soldi finivano nelle mani di imprenditori, avvocati, operatori di centri di assistenza e mediatori, sia italiani che stranieri.

Un'indagine della Procura di Salerno ha smascherato un'associazione a delinquere dedita all'immigrazione clandestina, portando all'applicazione di 47 misure cautelari (13 in carcere, 23 agli arresti domiciliari e 7 fermati). L'indagine ha coinvolto, oltre a quella di Cosenza, anche le province di Napoli, Caserta, Potenza, Matera, Sassari, L'Aquila e Pesaro Urbino. Il sistema sfruttava il click day del Decreto Flussi, tramite la creazione di aziende inesistenti, il furto degli SPID di aziende ignare e la complicità di imprese reali. Sono emerse anche accuse di riciclaggio e l'emissione di fatture false.

In provincia di Cosenza, sono stati arrestati Francesco Cavaliere, 38 anni, di Cassano Jonio, e Luca Fucile, 50 anni, di Casali del Manco. Ai domiciliari Raffaele D’Elia, 24 anni, di Cassano e Antonio Miniaci, 64 anni, di Trebisacce. Angelina Paldino, 54 anni, di Corigliano Rossano, è stata interdetta dallo svolgere attività imprenditoriale. Isaura Cantore, 30 anni, di Cassano, e Mariella De Marco, 31 anni, di Lungro, sono state sospese dal pubblico servizio per dodici mesi. Decimo Viola, che si presume fosse a capo dell'organizzazione, è domiciliato nella città delle terme.

L'indagine è ancora in corso e gli indagati sono innocenti fino alla condanna definitiva. I dettagli dell'inchiesta rivelano che Raffaele D’Elia, sotto la guida di Viola, coordinava la preparazione di documenti falsi. La Paladino, Cavaliere e Fucile erano datori di lavoro fittizi, mentre Miniaci coinvolgeva migranti nel sistema. De Marco e Cantore, con altri, inoltravano telematicamente le istanze alle Prefetture per ottenere permessi falsi.

Durante le perquisizioni, sono stati sequestrati circa 300mila euro e un libro mastro con le operazioni fittizie, oltre che un terreno e sei milioni di euro.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.