3 ore fa:Rossanese, addio a sorpresa: Fioretti lascia per motivi familiari
4 ore fa:San Morello completamente isolata dopo una frana. «Da un anno c'era questo rischio, ma nessuno è intervenuto»
1 ora fa:Concerto dei Negramaro a Co-Ro: previste navette gratuite e maxischermi. Ecco i dettagli
2 ore fa:Nomine Polizia Locale a Cassano, la Minoranza si spacca in Consiglio: distinguo e prese di distanza sulle nomine
5 ore fa:Il Cenone di San Silvestro e il Pranzo del Primo dell’Anno di Casa Barbieri è già sold out
4 ore fa:Il messaggio di auguri del Presidente della Provincia: «Torniamo a credere con fiducia nel futuro»
3 ore fa:L'Associazione “Insieme per Canna” fa festa e il sindaco manda i Carabinieri. «Questo è accanimento»
5 ore fa:Cassano, Papasso rilancia: «Serve un manager turistico di alto profilo. Basta improvvisazione»
3 ore fa:La 6^ edizione di "Tarsia città dell'Olio in Festa" conferma la sua visione territoriale
2 ore fa:Longobucco, 4:03 del mattino: quando un fulmine colpì U' Campanaru

Lo sgombero dell'ex chiesa di Sant'Eusebio a Sibari è stato un atto legittimo: la pronuncia del Tar Calabria

1 minuti di lettura

CASSANO JONIO - Anche il Tar della Calabria ha confermato che lo sgombero della vecchia chiesa, ormai sconsacrata, di Sant'Eusebio a Sibari e dei locali annessi, occupati abusivamente, è legittimo. A confermarlo sono due ordinanze con le quali i giudici amministrativi hanno rigettato altrettanti ricorsi presentati dai privati per bloccare l'ordinanza di sgombero emanata dall'area Urbanistica dell'ente sibarita ed eseguita nella prima decade di dicembre.

I fatti risalgono proprio a inizio dicembre quando era stata messa in atto l'azione di forza da parte dello Stato. Il Comune di Cassano, in collaborazione con gli uffici e il supporto della squadra interforze di polizia, coordinata dalla Questura di Cosenza, era intervenuto per eseguire un'ordinanza di sgombero nei confronti dell'occupazione abusiva dell'ex Chiesa di Sant'Eusebio e degli spazi circostanti.

Un atto al quale alcuni privati si erano opposti ricorrendo al Tribunale amministrativo regionale della Calabria che, in questi giorni, ha esaminato il dettaglio del caso decidendo a favore dell'Ente sibarita e dell'amministrazione comunale guidata dal sindaco Giovanni Papasso. Un ricorso bocciato in toto tanto che la parte ricorrente è stata anche condannata al pagamento delle spese di giudizio.

«Non abbiamo mai avuto dubbi sulla legittimità del lavoro di uffici, squadra manutenzione e forze dell'ordine – ha commentato il sindaco Papasso – e le pronunce del Tar lo dimostrano a pieno. Esprimo viva soddisfazione per il risultato acquisito: la riconsegna alla città di qualcosa che era pubblico ed era stata occupata abusivamente dal privato è un atto legittimo. Ringrazio gli uffici, la squadra manutenzione, le forze di polizia e faccio un plauso all'avvocato Vittorio Cavalcanti che ha difeso il comune. Andiamo avanti nel progetto di restituire questi immobili alla collettività».

L'obiettivo dell'amministrazione Papasso, infatti, è quello di realizzare nell'area, in maniera fissa, il pluripremiato Presepe vivente di Sibari così come gli altri locali in corso di recupero saranno destinati ad attività culturali e sociali. Nell'area retrostante, poi, si interverrà anche con un progetto già appaltato col Pnrr per realizzare un grande parco e questi locali saranno annessi al parco e torneranno a disposizione dell'intera comunità di Sibari.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.