3 ore fa:Costituzione e referendum nell'evento di Cgil, Unical e Anpi per gli 80 anni dalla liberazione del Nazifascismo
4 ore fa:Mazza (CMG): «Prosopopea sibarita e inerzia crotoniate condannano l'Arco Jonico all'oblio»
6 ore fa:Mormanno si prepara a vivere un lungo fine settimana: quattro giorni di eventi
27 minuti fa:Antonella Ruggiero super ospite nel borgo arbëreshë di Civita
57 minuti fa:Disperso in Sila: ritrovato un giovane di 32 anni
2 ore fa:Dalla Regione 2,5 mln per riqualificare i centri storici di Rossano e Corigliano
5 ore fa:Anche Oriolo ha il suo nuovo Consiglio Comunale dei Ragazzi
1 ora fa:Referendum, parte l’appello di Corigliano-Rossano Pulita
6 ore fa:«Ryanair fa cassa sulle spalle dei calabresi. E la Regione paga il conto senza controllare»
5 ore fa:Il karma jonico non perdona: cancellato l'Intercity Reggio Calabria-Bari/Lecce

Lo sgombero dell'ex chiesa di Sant'Eusebio a Sibari è stato un atto legittimo: la pronuncia del Tar Calabria

1 minuti di lettura

CASSANO JONIO - Anche il Tar della Calabria ha confermato che lo sgombero della vecchia chiesa, ormai sconsacrata, di Sant'Eusebio a Sibari e dei locali annessi, occupati abusivamente, è legittimo. A confermarlo sono due ordinanze con le quali i giudici amministrativi hanno rigettato altrettanti ricorsi presentati dai privati per bloccare l'ordinanza di sgombero emanata dall'area Urbanistica dell'ente sibarita ed eseguita nella prima decade di dicembre.

I fatti risalgono proprio a inizio dicembre quando era stata messa in atto l'azione di forza da parte dello Stato. Il Comune di Cassano, in collaborazione con gli uffici e il supporto della squadra interforze di polizia, coordinata dalla Questura di Cosenza, era intervenuto per eseguire un'ordinanza di sgombero nei confronti dell'occupazione abusiva dell'ex Chiesa di Sant'Eusebio e degli spazi circostanti.

Un atto al quale alcuni privati si erano opposti ricorrendo al Tribunale amministrativo regionale della Calabria che, in questi giorni, ha esaminato il dettaglio del caso decidendo a favore dell'Ente sibarita e dell'amministrazione comunale guidata dal sindaco Giovanni Papasso. Un ricorso bocciato in toto tanto che la parte ricorrente è stata anche condannata al pagamento delle spese di giudizio.

«Non abbiamo mai avuto dubbi sulla legittimità del lavoro di uffici, squadra manutenzione e forze dell'ordine – ha commentato il sindaco Papasso – e le pronunce del Tar lo dimostrano a pieno. Esprimo viva soddisfazione per il risultato acquisito: la riconsegna alla città di qualcosa che era pubblico ed era stata occupata abusivamente dal privato è un atto legittimo. Ringrazio gli uffici, la squadra manutenzione, le forze di polizia e faccio un plauso all'avvocato Vittorio Cavalcanti che ha difeso il comune. Andiamo avanti nel progetto di restituire questi immobili alla collettività».

L'obiettivo dell'amministrazione Papasso, infatti, è quello di realizzare nell'area, in maniera fissa, il pluripremiato Presepe vivente di Sibari così come gli altri locali in corso di recupero saranno destinati ad attività culturali e sociali. Nell'area retrostante, poi, si interverrà anche con un progetto già appaltato col Pnrr per realizzare un grande parco e questi locali saranno annessi al parco e torneranno a disposizione dell'intera comunità di Sibari.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.