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Incidente discarica Scala Coeli: la Bieco pronta a collaborare con le autorità

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SCALA COELI - La società Bieco, a seguito dell'incidente presso l'impianto di Scala Coeli, comunica che ha avviato una collaborazione con le autorità competenti per una soluzione rapida ed efficace. Si impegna altresì a fornire una risposta tempestiva e risolutiva in merito a quanto verificatosi stamane presso l'impianto di Scala Coeli.

«L'azienda ha avviato un'indagine interna - riporta la nota - per identificare le cause tecniche dell'accaduto, con l'obiettivo di accertare eventuali responsabilità e collaborare pienamente con le autorità competenti durante l'indagine condotta dalla procura della Repubblica. Sin dai primi istanti, Bieco S.r.l. ha informato le autorità competenti, dimostrando un'immediata e pronta reazione all'evento. L'azienda ha messo a disposizione uomini, mezzi, aziende collaboratrici e attrezzature specializzate per risolvere prontamente la situazione. È importante sottolineare che l'impianto di Scala Coeli è attualmente completamente sicuro e tutte le misure necessarie sono state adottate per evitare possibili danni ambientali. Bieco S.r.l., ha attivato tutte le iniziative possibili per preservare l'ecosistema locale e garantire la massima sicurezza dell'area interessata».

«La società - prosegue la nota - non esclude alcuna ipotesi riguardo l’evento, compreso un possibile atto di sabotaggio. Pertanto, Bieco S.r.l. si impegna a continuare a collaborare pienamente con le autorità investigative e adottare le azioni necessarie per prevenire futuri episodi simili. La Bieco desidera rassicurare la comunità e le parti interessate che l'azienda è fortemente impegnata nel rispetto dell'ambiente e nell'adempimento di tutte le normative vigenti. La sicurezza dei suoi impianti e la tutela dell'ecosistema sono priorità assolute per Bieco S.r.l., e continueranno a essere garantite attraverso un costante monitoraggio e l'implementazione di misure preventive adeguate. La società si impegna a mantenere il pubblico informato sull'evolversi della situazione e a fornire ulteriori aggiornamenti non appena disponibili».

Sull'accaduto è intervenuta anche Legambiente che dichiara: «a tutti i livelli, sia nazionale che regionale e locale, ringraziamo le forze dell’ordine e la Magistratura per il loro lavoro e restiamo in attesa dell’esito delle indagini che ricostruiranno la vicenda accertando cause e relative responsabilità».

«Oltre a costituirci parte civile, siamo molto preoccupati – prosegue Legambiente - per i danni ambientali che la situazione sta provocando vista la compromissione grave per le acque fluviali. Continuiamo a chiedere alla Regione Calabria la chiusura della discarica di Scala Coeli e l’abbandono - conclude - su tutto il territorio regionale della logica delle discariche ed il rispetto dell’ambiente».

Rita Rizzuti
Autore: Rita Rizzuti

Nata nel 1994, laureata in Scienze Filosofiche, ho studiato Editoria e Marketing Digitale. Amo leggere e tutto ciò che riguarda la parola e il linguaggio. Le profonde questioni umane mi affascinano e mi tormentano. Difendo sempre le mie idee.