Escalation criminale sui cantieri della SS106, vertice in prefettura: sarà potenziata presenza delle forze dell'ordine
Dopo l'ultimo atto intimidatorio che ha portato alla distruzione di due mezzi pesanti all'interno dell'area lavoro del comune di Cassano Jonio, il Prefetto Ciaramella ha convocato i vertici Anas, il contraente generale Webuild e le forze dell'ordine
COSENZA - Intensificare i controlli e la presenza del Forze dell'Ordine sui cantieri del terzo megalotto della costruenda Statale 106 Sibari-Roseto. I recenti atti incendiari a scopo intimidatorio che si sono verificati all'interno della grande area di lavoro, che - ricordiamo - si estende su un tracciato di 38km e che vale un investimento pubblico di oltre 1,3 miliardi di euro (il più importante ad oggi attivo in Italia), non ha lasciato indifferente il Prefetto di Cosenza, Vittoria Ciaramella.
Proprio stamani, all'indomani dell'ennesima azione criminale che ha distrutto, nottetempo, ben due mezzi di proprietà della società Webuil, contraente generale dell'opera, il massimo rappresentante del Governo sul territorio ha riunito il tavolo della sicurezza pubblica invitando la stessa Webuild, il committente Anas e le Forze dell'Ordine.
Non sarà timida la risposta del Prefetto alle minacce della criminalità. All'esito del tavolo di stamani, infatti, sentiti gli organi di sicurezza, si è stabilito che attorno ai cantieri del terzo megalotto saranno potenziate le attività di presidio delle forze dell'ordine così da garantire un maggiore controllo sull'intero tracciato e il rispetto dei tempi di attuazione del cronoprogramma dei lavori.