Concluse le operazioni di recupero del corpo di Vallonearanci: imponente azione interforze
Sul posto hanno operato i vigili del fuoco del Comando provinciale di Cosenza e del distaccamento di Co-Ro con l'ausilio delle squadre aviotrasportate che hanno recuperatro il corpo dell'uomo dal letto del fiume
CORIGLIANO-ROSSANO - È stata messa in campo una imponente azione interforze, stamani, per tentare il recupero di Ottavio Vallonearanci, il pastore di Corigliano-Rossano morto annegato nelle acque impetuose del torrente Colagnati. Il corpo del pastore 81enne è stato recuperato pochi minuti fa dal gruppo fluviale elitrasportato dei Vigili del fuoco di Cosenza che grazie all'ausilio di un mezzo aereo si sono calati con un verricello sull'isolotto di pietre in mezzo al torrente dove il corpo dell'anziano era rimasto incagliato.
Sul luogo dell'accaduto, già nell'immediatezza della chiamata dei soccorsi erano arrivati i vigili del fuoco del distaccamento di Corigliano-Rossano, coadiuvati dalle squadre del comando di Cosenza, e poi ancora gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato locale e i militari dei carabinieri del Gruppo territoriale. Non solo, considerata la particolarità del caso, è stato anche necessario il pattugliamento della foce del Colagnati in località Sant'Angelo, con una motovedetta della Guardia costiera a fare da spola lungo le sponde del torrente, mentre un fuoristrada della capitaneria di porto pattugliava il basso alveo del fiume.
Tempestivo anche l'intervento dei sanitari del 118 il cui supporto, però, non è stato necessario considerato che già pochi istanti dopo il ritrovamento dell'auto, su cui Vallonearanci aveva provato il guado del Colognati, senza l'uomo a bordo l'ipotesi di una tragedia si è fatta sempre più concreta.