23 minuti fa:Domani disponibile l'annullo filatelico in onore di Vincenzo Valente
2 ore fa:Teatro, musica e comunità: il Natale a Saracena è più ricco che mai
4 ore fa:Ennesimo incidente sulla Statale 106: tamponamento a catena a Fiumarella
4 ore fa:L’AVO di Castrovillari affianca Telethon nella raccolta fondi per la ricerca
4 ore fa:Querela di Stasi a Rapani, interviene FdI: «Uno uso distorto dello strumento giudiziario»
1 ora fa:Identità e ricerca, Campana premiato al Pizza Doc Awards 2025 nella categoria "Best Trend"
2 ore fa:Barbieri porta la Calabria autentica a Milanofiere
3 ore fa:Comune di Longobucco, esplode la protesta dei dipendenti: proclamato lo stato di agitazione
54 minuti fa:TomboliAmo Aido a Co-Ro, trasformare una festa in un gesto concreto a favore della vita
1 ora fa:Noi per Altea, quando il dolore diventa dono: a Rossano il Natale che salva la vita

Furbetti del reddito di cittadinanza, a Trebisacce finiscono 34 persone nella rete dei carabinieri

1 minuti di lettura

TREBISACCE - Furbetti del reddito di cittadinanza: a Trebisacce ne sono stati scoperti altri 34, tra cittadini locali (anche con precedenti penali) e stranieri. Un giro di certificazioni false che hanno portato all'ingiusto profitto e sottraendo, di fatto, alle casse dello Stato 125mila euro.

I Carabinieri della Stazione di Trebisacce, al termine dell’apposita attività di accertamenti, hanno denunciato complessivamente 34 soggetti, tutti residenti nella cittadina dell’alto Jonio cosentino, ritenuti responsabili di false dichiarazioni e false attestazioni ai fini della percezione del reddito di cittadinanza, in violazione delle normative di cui al Decreto Legge n. 4/2019.

Nello specifico, cinque soggetti, di nazionalità italiana e in attesa di occupazione, avrebbero fornito false attestazioni omettendo di comunicare la sussistenza di misure cautelari personali a loro carico all’atto della presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu).

Altri 29 soggetti, di nazionalità straniera ma sempre residenti a Trebisacce, avrebbero fornito false dichiarazioni in merito al periodo minimo di permanenza in Italia per poter accedere al beneficio.

L’attività investigativa intrapresa dai militari operanti, ha consentito di ricostruire, a livello di gravità indiziaria ed in attesa dei successivi sviluppi, attesa l’attuale fase di svolgimento delle indagini preliminari, l’indebita percezione degli emolumenti in questione, il cui totale complessivo ammonta a più di 125.000 euro, per i quali l’ente previdenziale provvederà alla sospensione, revoca dell’erogazione del sussidio e recupero delle somme indebitamente accreditate.

Comportamenti ricostruiti a livello di elevata probabilità e che si sarebbero sostanziati in un complesso di false attestazioni finalizzate all’ottenimento del beneficio economico.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.