17 ore fa:Mazza (CMG): «Prosopopea sibarita e inerzia crotoniate condannano l'Arco Jonico all'oblio»
12 ore fa:Addio al maestro Longoni: il suo orizzonte mancherà al nostro glocal
15 ore fa:Referendum, parte l’appello di Corigliano-Rossano Pulita
17 ore fa:Costituzione e referendum nell'evento di Cgil, Unical e Anpi per gli 80 anni dalla liberazione del Nazifascismo
13 ore fa:Antonella Ruggiero super ospite nel borgo arbëreshë di Civita
10 ore fa:Le Arcidiocesi di Rossano-Cariati e Bari-Bitonto insieme in visita a Istanbul
12 ore fa:Ci hanno tolto pure l'acqua... ma dove vogliamo andare?
16 ore fa:Dalla Regione 2,5 mln per riqualificare i centri storici di Rossano e Corigliano
11 ore fa:Arpacal pubblica il Report di balneazione 2025: da Cariati a Rocca Imperiale acque eccellenti
14 ore fa:Disperso in Sila: ritrovato un giovane di 32 anni

Furbetti del reddito di cittadinanza, a Trebisacce finiscono 34 persone nella rete dei carabinieri

1 minuti di lettura

TREBISACCE - Furbetti del reddito di cittadinanza: a Trebisacce ne sono stati scoperti altri 34, tra cittadini locali (anche con precedenti penali) e stranieri. Un giro di certificazioni false che hanno portato all'ingiusto profitto e sottraendo, di fatto, alle casse dello Stato 125mila euro.

I Carabinieri della Stazione di Trebisacce, al termine dell’apposita attività di accertamenti, hanno denunciato complessivamente 34 soggetti, tutti residenti nella cittadina dell’alto Jonio cosentino, ritenuti responsabili di false dichiarazioni e false attestazioni ai fini della percezione del reddito di cittadinanza, in violazione delle normative di cui al Decreto Legge n. 4/2019.

Nello specifico, cinque soggetti, di nazionalità italiana e in attesa di occupazione, avrebbero fornito false attestazioni omettendo di comunicare la sussistenza di misure cautelari personali a loro carico all’atto della presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu).

Altri 29 soggetti, di nazionalità straniera ma sempre residenti a Trebisacce, avrebbero fornito false dichiarazioni in merito al periodo minimo di permanenza in Italia per poter accedere al beneficio.

L’attività investigativa intrapresa dai militari operanti, ha consentito di ricostruire, a livello di gravità indiziaria ed in attesa dei successivi sviluppi, attesa l’attuale fase di svolgimento delle indagini preliminari, l’indebita percezione degli emolumenti in questione, il cui totale complessivo ammonta a più di 125.000 euro, per i quali l’ente previdenziale provvederà alla sospensione, revoca dell’erogazione del sussidio e recupero delle somme indebitamente accreditate.

Comportamenti ricostruiti a livello di elevata probabilità e che si sarebbero sostanziati in un complesso di false attestazioni finalizzate all’ottenimento del beneficio economico.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.