Ricoverata a Bari in condizioni critiche ma stabili la donna rimasta vittima a seguito della fuga di gas a Cariati
La signora 67enne ha riportato gravi ustioni anche alla testa. Migliorano, invece, le condizioni del marito che era rimasto ferito a seguito della caduta di un muro
CARIATI - Sono critiche ma stabili le condizioni della donna di 67 anni che ieri mattina è rimasta vittima dell'esplosione avvenuta nella sua abitazione di via Largo Grotta nel centro storico di Cariati. Le sue condizioni sono apparse subito critiche tant'è che i sanitari del 118 accorsi sul posto poco dopo l'accaduto avevano chiesto l'intervento dell'elisoccorso per il trasferimento urgente presso un ospedale specializzato.
In un primo momento la rotta del velivolo era stata impostata sull'Annunziata di Cosenza ma considerate le condizioni di salute della signora il trasferimento è avvenuto immediatamente presso il centro grandi ustioni di Bari. Da quanto se n'è saputo la donna ha riportato importanti bruciature sul 30/40 percento del corpo tra cui anche il volto e la testa. Al momento è intubata e sotto le cure degli specialisti.
Migliorano, invece, le condizioni del marito 75enne che, invece, nel mentre cercava di soccorrere la moglie è rimasto ferito dalla caduta di un muro. La deflagrazione dell'impianto del gas è stata potentissima, nell'abitazione, incuneata nel borgo antico di Cariati, all'arrivo dei Vigili del fuoco dei distaccamenti di Corigliano-Rossano e Cirò era già crollato parte del solaio e le ringhiere del balcone della cucina si erano persino scardinate dai muri tanto forte è stata l'esplosione.
È stata proprio la donna, ieri mattina, ad aver innescato involontariamente la fiammata dopo che, recatasi nel vano della cucina, nel premere sull'interruttore ha innescato la scintilla fatale.