Anziano cade in casa e si frattura il femore: va in ospedale e... «muore per Covid»
La figlia dello sventurato 85enne ha denunciato il caso alla Procura di Cosenza. I sanitari avrebbero garantito sulle buone condizioni dell’uomo. Poi il decesso
COSENZA - Una morte sospetta all’ospedale di Cosenza. È quanto denuncia la figlia di un 85enne di Rende finito al pronto soccorso dell’Annunziata lo scorso 6 ottobre a seguito di una caduta avvenuta nella sua abitazione. Secondo il racconto della donna che ha sporto querela alla Procura della Repubblica di Cosenza, all’anziano genitore sarebbe stato diagnosticato all’esito di una Tac una frattura scomposta del femore della gamba destra e per questo sarebbe poi stato ricoverato al reparto di Ortopedia per subire un intervento chirurgico. Operazione poi effettuata, sempre secondo quanto esposto dalla figlia, lunedì 10 ottobre nonostante fosse risultato positivo al tampone molecolare pre intervento.
Successivamente la donna avrebbe ottenuto rassicurazione dai sanitari sulle condizioni post intervento dell’anziano padre e sull’imminente trasferimento nel reparto di pneumatologia fino a quando l’uomo non si sarebbe negativizzato. La sera del 15, sempre secondo quanto riferito, l’85enne sarebbe stato trasferito nel reparto dove sarebbe stato sottoposto a visita da cui sarebbe emerso come le condizioni generali di salute fossero buone.
Le comunicazioni telefoniche tra la figlia e anche la sorella con il padre sarebbero proseguite regolarmente nei giorni successivi. Fino a mercoledì 19 quando dal reparto di pneumatologia sarebbe stato comunicato che l’uomo sarebbe caduto dal letto e che avrebbe lamentato un doloro alla spalla destra per cui avrebbero provveduto a fare una nuova tac. All’esito della quale sarebbe emersa una frattura scomposta che avrebbe comportato una nuova operazione. Infine la drammatica telefonata di oggi (giovedì 20 ottobre) nella quale i sanitari del reparto hanno comunicato la morte dell’85enne per «covid». Da qui i dubbi dei familiari sfociati nella denuncia presentata in Procura.
Saranno ora gli inquirenti a comprendere l’esatta dinamica di quanto successo.
fonte corrieredellacalabria.it