La storia di Pina, nessuna violenza fisica ma si sta cercando di ricostruire quanto accaduto nelle prime 48 ore della scomparsa
La ragazza dopo il ritrovamento è apparsa tranquilla e ha risposto alle domande degli inquirenti. Non trova conferme al momento la tesi secondo cui la ragazza si sarebbe nascosta per poi farsi ritrovare questa notte. Ma non si esclude nulla
CORIGLIANO-ROSSANO - Sono ore di grande lavoro per i "segugi" della squadra di polizia giudiziaria del commissariato di Co-Ro, diretta dall'ispettore Stefano Laurenzano, che stanno cercando di ricostruire passo dopo passo cosa è accaduto in quei due giorni e mezzi nei quali Pina Sidero ha fatto perdere le sue tracce per poi farsi trovare nella notte scorsa a 50 metri dal casolare di contrada Santa Caterina dove vive da sempre con la mamma e una delle sorelle.
Ci sono delle prime, importanti certezze. La giovane donna in questi due giorni e una notte di assenza non ha subito alcuna violenza. A parte qualche graffio probabilmente procurato durante la notte scorsa prima di essere ritrovata dai vigili del fuoco, non ha riportato alcun segno di percosse o di altra natura. E questo lo hanno confermato anche gli accurati esami clinici a cui è stata sottoposta stamani presso l'ospedale "Compagna" di Corigliano. Non solo, Pina è apparsa molto tranquilla anche davanti agli inquirenti che dopo le visite mediche l'hanno sentita nei locali del Commissariato di Polizia a Rossano. Stava bene e avrebbe risposto alle domande che le sono state rivolte dal pubblico ministero della Repubblica di Castrovillari che sta indiagando sull'accaduto. Questo a testimonianza del fatto che gli investigatori potrebbero aver già ben chiare le dinamiche degli eventi che si sono consumati in quel lasso di tempo compreso tra quel martedì 5 luglio e le 2 di stanotte e che ad ore, quindi, potrebbe essere ricomposta l'intricata trama dei fatti.
Quelle "sospette" scritte sui muri
Dicevamo, gli inquirenti non stanno lasciando nulla al caso. Al vaglio ci sarebbero addirittura delle scritte sui muri ritrovate nei pressi dell'abitazione della ragazza che avrebbero lasciato più di qualche sospetto. Sicuramente la 23enne, per come l'hanno descritta le persone che la conoscono, è una ragazza introversa e molto riservata, senza profili social e priva di un qualunque strumento tecnologico o telefono cellulare.Che ci sia alla base un movente passionale o di gelosia? Non si sa. È certo, però, che al momento non risulta che gli indizi siano concentrati verso qualcuno in particolare e nessuno è stato fermato.
Trovata in un luogo già battuto nelle ore precedenti
Sicuramente quello che crea un vero e proprio caso attorno all'accaduto, lo avevamo già scritto stamani, è che Pina Sidero non ha trascorso tutto il tempo della sua assenza legata ad una recinzione di filo spinato dove stanotte due agenti dei vigili del fuoco l'hanno ritrovata. Atteso che quel punto preciso era stato battuto poche ore prima dalle squadre di ricerca. In quel preciso punto Pina è arrivata o è stata accompagnata (o abbandonata) solo nella serata di ieri. E qui sorge un altro enigma: un caso oppure quel luogo era il più sicuro per non lasciare tracce dato che era già stato battuto persino dai cani molecolari e dai droni dei vigili del fuoco? Qualcuno sapeva? Insomma, un vero e proprio giallo.