La Procura sequestra la pista ciclabile di Morano: non sarebbe sicuro il transito nelle gallerie
Tutto è sorto dalla segnalazione di un cittadino che, percorrendo il tracciato, avrebbe notato il cedimento dell'intonaco in alcune gallerie. Sul posto i Carabinieri e i Vigili del Fuoco: la Procura ha interdetto il transito
MORANO CALABRO - Neppure il tempo di festeggiarla che la pista ciclabile di Morano Calabro è stata sottoposta a sequestro penale.
Il percorso, inaugurato il 24 maggio scorso e realizzato dal Parco Nazionale del Pollino con i fondi della Regione Calabria sull’ex strada ferrata, è stato interdetto alla circolazione a seguito di un esposto di un cittadino che avrebbe segnalato il cedimento dell’intonaco in alcune parti delle gallerie che si incontrano sul tracciato, reso pedociclabile per incentivare il turismo sostenibile.
La Procura della Repubblica di Castrovillari ha apposto i sigilli alla pista, conferendo l’incarico ai Carabinieri e ai Vigili del Fuoco del distaccamento di Castrovillari di condurre le ispezioni e i sopralluoghi che in queste ore si stanno svolgendo lungo tutto il tratto. Nel frattempo il sindaco di Morano Calabro, Nicolò De Bartolo, è stato nominato custode giudiziario della struttura per la tutela dell’incolumità pubblica.
De Bartolo, sul posto in queste ore, insieme agli organi competenti, diffida la cittadinanza e tutti i fruitori abituali e occasionali a non oltrepassare i varchi chiusi. Vige pertanto il più assoluto divieto di violare i sigilli o di impegnare con qualsiasi mezzo e per qualsivoglia ragione la pista. Eventuali trasgressioni saranno sanzionate con denuncia penale.