Truffa, rapina e violenza privata... tutto sotto una telecamera a circuito interno: il fatto non sussiste
Il Tribunale di Castrovillari in composizione monocratica, in totale accoglimento delle richieste avanzate dall’avvocato Alfonso Rago, ha assolto la 51enne di Corigliano-Rossano
CORIGLIANO-ROSSANO - Il Tribunale di Castrovillari in composizione monocratica, in totale accoglimento delle richieste avanzate dall’avvocato Alfonso Rago, ha assolto la 51 enne di CoriglianoRossano A.D. dalle gravissime imputazioni di truffa, rapina e violenza privata;
I FATTI Le indagini prendevano il via in seguito alla denuncia presentata da un uomo presso la Legione Carabinieri Calabria – Stazione di Corigliano. Il denunciante, riferiva nel dettaglio un episodio che, aveva avuto origine mentre si trovava all’interno della sua abitazione. Una donna, spacciandosi per una dottoressa e prospettando alla parte offesa dei vantaggi/ agevolazioni relativi alla sua pensione otteneva una cospicua somma economica che riponeva all'interno di una busta gialla. Dopodiché, approfittando di un momento di distrazione della vittima, sostituiva la busta con un'altra identica al cui interno vi era solo un volantino e, facedno capire che era la busta contenente i soldi, la lasciava invitando il malcapitato a non aprirla prima del giorno successivo.
IL PROCESSO E LA SENTENZA Conclusa l’istruttoria dibattimentale nell’ambito del processo a carico della 51 enne di CoriglianoRossano, all’esito delle discussioni delle parti il Tribunale di Castrovillari in composizione monocratica, nonostante in casa vi fosse una telecamera a circuito chiuso che ha ripreso il tutto, ha dovuto accogliere interamente le ragioni difensive esposte dall’avvocato Alfonso Rago, assolvendola con la formula più ampia "perché il fatto non sussiste”