Operazione congiunta tra carabinieri e capitaneria di porto: sequestrati 105kg di pesce
Il pescato non rispettava le normative in materia a tutela del consumatore. Nell'operazione sono intervenuti i carabinieri del 14esimo Battaglione di Vibo Valentia e i militari della Guardia Costiera. Necessario supporto dei veterinari
CORIGLIANO-ROSSANO - A seguito di specifici servizi di controllo della pesca nell’area urbana di Corigliano, del Comune di Corigliano-Rossano, svolti congiuntamente dai militari del Reparto Territoriale Carabinieri Corigliano Rossano e dalla Guardia Costiera, con il supporto operativo del 14esimo Battaglione Carabinieri di Vibo Valentia, venivano rinvenuti circa 105 kg di prodotto ittico di vario genere commercializzato da diversi venditori ambulanti in violazione della normativa in materia di pesca a tutela del consumatore.
La problematica è recentemente emersa ed è stata approfondita in seno al Comitato Provinciale Ordine e Sicurezza Pubblica, che ha affrontato le principali criticità connesse alla delicata materia ed i risvolti in tema di sicurezza e ordine pubblico, all’esito del quale il Prefetto, Vittoria Ciaramella, ha disposto un intervento delle Forze di Polizia per una rapida soluzione della problematica.
Nell’ambito dell’ispezione sono emerse gravi irregolarità circa la detenzione del prodotto in questione il quale, privo dell’idonea documentazione volta ad attestare la tracciabilità dello stesso, veniva conservato in cassette di polistirolo refrigerate con ghiaccio pronto per essere commercializzato. Pertanto, il prodotto ittico veniva posto sotto sequestro per poi essere destinato alla distruzione a seguito del giudizio di non idoneità al consumo umano espresso dal Servizio Veterinario dell’Asp di Cosenza intervenuto sul posto per coadiuvare i militari durante la fase ispettiva.
Ai trasgressori è stata irrogata una sanzione di euro 1.500,00 cadauno, per un complessivo di euro 4.500,00. I comportamenti illeciti accertati e sanzionati costituiscono un pericolo per tutti i consumatori finali, in quanto i suddetti prodotti non eseguono i corretti protocolli atti a garantire la tracciabilità del prodotto, ovvero ad attestarne la provenienza. L’azione repressiva continuerà con il monitoraggio di tutte le fasi della filiera della pesca, dalla cattura del prodotto con l’ausilio dei mezzi navali ed aerei, fino ad arrivare al trasporto e la commercializzazione del prodotto ittico.
La collettività è invitata a prestare sempre la massima attenzione nell'acquisto dei prodotti ittici, privilegiando quelli che rispettano le procedure di garanzia e salubrità alimentare in materia di etichettatura e tracciabilità, evitando di acquistare quelli venduti illecitamente, da parte di ambulanti non autorizzati.