Nella Sibaritide scoperta una rete di furbetti del reddito di cittadinanza
I carabinieri della Compagnia di Cassano Jonio hanno denunciato 10 persone, tutte residenti nella città delle terme, per false dichiarazioni e false attestazioni volte a percepire il sussidio: sono quasi tutti stranieri
CASSANO JONIO - È una rete ampia e fitta quella dei furbetti del reddito di cittadinanza che, però, grazie ad una continua e incessante azione di indagine messa in piedi dalle forze dell'ordine e dalle procure sembra indebolirsi ogni giorno di più. Stamani, infatti, i carabinieri della compagnia di Cassano Jonio, guidati dal capitano Michele Ornelli, all’esito di una capillare fase di accertamenti, hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Castrovillari dieci soggetti, tutti residenti a Cassano, ritenuti responsabili di false dichiarazioni e false attestazioni ai fini della percezione del reddito di cittadinanza, in violazione delle normative di cui al Decreto Legge n. 4/2019.
Nello specifico, cinque soggetti, di nazionalità straniera e in attesa di occupazione, avrebbero fornito false attestazioni relativamente al requisito minimo dei dieci anni di residenza sul suolo italiano per poter beneficiare dell’emolumento in questione. Altri cinque soggetti, di cui uno di nazionalità italiana, avrebbero invece fornito false attestazioni in relazione alla composizione dei rispettivi nuclei familiari per poter accedere al beneficio.
L’attività investigativa intrapresa dai militari operanti, ha consentito di ricostruire, a livello di gravità indiziaria ed in attesa dei successivi sviluppi, attesa l’attuale fase di svolgimento delle indagini preliminari, l’indebita percezione dell’emolumento in questione, per i quali l’ente previdenziale provvederà alla sospensione, revoca e recupero delle somme indebitamente accreditate. Comportamenti ricostruiti a livello di elevata probabilità e che si sarebbero sostanziati in un complesso di false attestazioni finalizzate all’ottenimento del beneficio economico.