Rende, un sequestro di droga e due locali chiusi per carenze igienico sanitarie
Diversi i controlli dei Carabinieri. Nel corso dell’attività sono state identificate 72 persone, controllati 42 veicoli ed eseguite 4 perquisizioni personali
RENDE - Nel corso della serata di ieri, la Compagnia Carabinieri di Rende ha predisposto un servizio straordinario di controllo del territorio concentrato nel Comune di Rende (CS), e in special modo nei principali centri di aggregazione individuati nei pressi di locali pubblici quali bar, pub e ristoranti, ove si registrano segnalazioni di disturbo alla quiete pubblica dovuti all’assembramento di giovani adolescenti, talvolta intenti ad abusare di bevande alcoliche o fare uso di sostanze stupefacenti, causando, inevitabilmente, schiamazzi nonché difficoltà alla circolazione dei veicoli dei residenti.
Oltretutto, è evidente quanto diffuso sia – soprattutto tra la popolazione giovanile – l’erroneo convincimento che la vaccinazione contro il virus Sars-Cov2 (COVID-19) sia di per sé misura sufficiente ad arrestare il contagio, inducendo gli astanti di qualsivoglia luogo di aggregazione sociale – ivi compresi i piccoli esercizi di somministrazione alimenti e bevande – all’inosservanza delle altre misure di prevenzione sanitaria e di distanziamento.
Alla luce di ciò, i militari dell’Arma, nell’ambito del primario compito istituzionale di controllo del territorio finalizzato ad arginare le manifestazioni di comportamenti illegali e ricondurre nell’alveo della legalità i luoghi di divertimento, hanno svolto un servizio mirato con il supporto di reparti specializzati dei N.A.S. (Nucleo Antisofisticazione e Sanità) e N.I.L (Nucleo Ispettorato del Lavoro) di Cosenza nonché delle unità cinofile di Vibo Valentia.
Nel corso dell’attività sono state identificate 72 persone, controllati 42 veicoli ed eseguite 4 perquisizioni personali.
Un giovane 23 enne è stato trovato in possesso di gr.7,5 di sostanza stupefacente del tipo “marijuana”, debitamente sequestrata, mentre l’assuntore, è stato segnalato alla Prefettura di Cosenza.
Diversi gli esercizi commerciali ispezionati da personale del NAS e del NIL, i quali in un caso, all’esito del controllo, hanno disposto l’immediata chiusura dell’attività per le riscontrate gravi carenze igienico sanitarie e strutturali, come disposto dall’art. 8 del D.Lgs. 507/99, la mancata predisposizione di procedura di autocontrollo sugli alimenti nonché l’assenza della prevista scia sanitaria oltre che ad aver appurato violazioni inerenti le misure di contenimento di diffusione del virus Covid-19 di cui all’art. 14 del D.L. 19/2020. Pertanto sono stati adottati i relativi provvedimenti sanzionatori, nonché applicate sanzioni amministrative pecuniarie per un totale 7 mila euro.
Sospesa l’attività di un altro esercizio commerciale dopo che i Carabinieri del NIL, hanno sorpreso lavorati irregolari, in nero, ai sensi dell’art.14 D.Lgs. 81/2008; oltre che aver riscontrato violazioni inerenti le misure di contenimento di diffusione del virus da Covid-19. Per tali motivi veniva elevata una sanzione amministrativa e pecuniaria per un complessivo di euro 6.800 (seimilaottocento).
Proseguirà nei prossimi giorni, la campagna di intensificazione dei controlli disposta dalla Compagnia Carabinieri di Rende per un deciso richiamo alla responsabilità e al rispetto delle regole adottate a tutela dell’incolumità e della salute pubblica e volti ad assicurare e prevenire ogni fenomeno di illegalità.