4 ore fa:Un progetto da Primo posto per la VA AFM dell’IIS “Fermi-Pitagora-Calvosa” di Castrovillari
1 ora fa:Comune di Longobucco, esplode la protesta dei dipendenti: proclamato lo stato di agitazione
3 ore fa:Giornata Mondiale del Rifugiato: a Co-Ro un momento di incontro, diritti e inclusione
4 ore fa:Il consigliere Laghi deposita una legge regionale sul salario minimo nei contratti della Regione Calabria
2 ore fa:L’AVO di Castrovillari affianca Telethon nella raccolta fondi per la ricerca
12 minuti fa:Barbieri porta la Calabria autentica a Milanofiere
2 ore fa:Querela di Stasi a Rapani, interviene FdI: «Uno uso distorto dello strumento giudiziario»
42 minuti fa:Teatro, musica e comunità: il Natale a Saracena è più ricco che mai
1 ora fa:Ennesimo incidente sulla Statale 106: tamponamento a catena a Fiumarella
3 ore fa:Padre di due figli con autismo grave si vede negare il sussidio dal Comune: senza Garante i diritti restano appesi

Cropalati, denunciati 29 “furbetti” del Reddito di Cittadinanza

1 minuti di lettura

CROPALATI - Nella mattinata odierna i Carabinieri della Stazione di Cropalati, all’esito di una articolata e complessa attività investigativa, hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari 29 soggetti, di cui 24 di nazionalità romena, bulgara, russa e 5 italiani, per il reato di illecito beneficio del Reddito di Cittadinanza.

In particolare i militari dell’Arma, partendo dagli elenchi dei percettori forniti dall’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, hanno effettuato una serie di verifiche sia documentali sia di riscontro presso gli indirizzi di residenza comunicati dagli odierni indagati, constatando l’irregolarità delle dichiarazioni fornite al fine di farsi erogare il beneficio.

Quindici di loro, tutti di provenienti dalla Romania, dopo aver dichiarato la residenza ed aver attestato la permanenza decennale sul territorio nazionale, una volta ottenuto il beneficio si sono resi irreperibili, verosimilmente rientrati nel loro paese di origine.

Per gli altri quattordici, invece, sono state riscontrate irregolarità nelle autocertificazioni trasmesse all’Istituto previdenziale, quali ad esempio l’omessa comunicazione di modifiche inerenti lo stato di famiglia ed altro.

Le somme percepite indebitamente vanno da un minimo di alcune centinaia di euro sino ad oltre sedicimila euro, per una complessiva percezione da parte dei ventinove indagati di oltre 149 mila euro.

Oltre al deferimento alla competente Autorità Giudiziaria, i militari hanno provveduto ad informare prontamente l’Ente erogatore al fine di interrompere l’elargizione del beneficio nonché di verificare le condizioni per l’eventuale sospensione dello stesso o revoca con recupero delle cifre indebitamente percepite.

L’attività di indagine si inserisce in un quadro più ampio di controlli disposti, nell’ambito del delicato settore, dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Cosenza, per cui saranno svolte ulteriori azioni di verifica in sinergia con gli enti preposti.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.