Acri, denunce e sequestri per reflui fognari provenienti dalla condotta fognaria pubblica
Lo scarico avveniva sull'argine del Fiume Duglia, in area sottoposta a vincolo paesaggistico-ambientale, e raggiungeva il corso d'acqua senza alcun tipo di trattamento di depurazione
COSENZA - Nei giorni scorsi I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Acri, in seguito ad una segnalazione da parte di una associazione di cittadini acresi, sono intervenuti in località Macchia di Baffi nel comune di Acri dove hanno accertato lo scarico diretto al suolo di reflui provenienti dalla condotta fognaria pubblica.
Lo scarico avveniva sull'argine del Fiume Duglia, in area sottoposta a vincolo paesaggistico- ambientale, ed attraverso un’azione di ruscellamento raggiungeva il corso d'acqua. Più a valle, a pochi metri dal fiume, è stato inoltre accertato lo sversamento al suolo, su terreni privati, di altri reflui fognari provenienti da un pozzetto della rete pubblica.
I reflui fognari venivano sversati tal quali, senza subire alcun tipo di trattamento di depurazione. A seguito di tale verifica dei luoghi i militari hanno proceduto a sottoporre a sequestro l’area dove avviene lo scarico diretto al suolo dei reflui fognari e un'altra area di circa 300mq dove avviene lo sversamento degli stessi. Si è infine proceduto a deferire all'Autorità Giudiziaria due amministratori del Comune di Acri. Gli accertamenti proseguiranno con l'intervento dell'Arpacal per accertare un eventuale danno ambientale e per individuare ulteriori possibili responsabili.