Operaio dell'igiene pubblica chiede di essere stabilizzato e s'incatena davanti al Comune
È successo stamattina a Corigliano-Rossano, davanti alla sede municipale di Rossano centro storico. L'uomo fa parte del bacino dei lavoratori part-time dell'azienda che si occupa della nettezza urbana
CORIGLIANO-ROSSANO - I suoi ripetuti appelli all'azienda e al comune, affinché dopo diversi anni di servizio il suo contratto passi da part-time a tempo pieno sono finiti nel vuoto. È così che, stamattina, Vincenzo Morrone, operaio della società che gestisce il sevizio di igiene pubblica a Corigliano-Rossano ha deciso di incatenarsi davanti alla sede municipale di piazza Santi Anargiri a Rossano centro storico.
Il lavoratore chiede che, dopo anni di lavoro a contratto part-time e precario, la sua posizione contrattuale venga rivista con l'applicazione delle clausole sociali e, quindi, con il passaggio ad un full-time a tempo indeterminato. Del resto è quello che già nei giorni scorsi erano tornati a chiedere i sindacati, La Cgil e Cisl su tutti, al Comune auspicando un incontro a breve per definire, proprio con l'Amministrazione comunale, le "regole del gioco" in vista dell'ormai prossima gara per l'affidamento del servizio di igiene pubblica su tutto il territorio di Corigliano-Rossano (ad oggi, seppur gestita dalla stessa azienda, esistono di fatto due capitolati d'appalto: uno per Corigliano e l'altro per Rossano).
Quella di Morrone, in realtà - così come ha precisato Gianluca Campolongo (sindacalista Cisl) che stamani ha portato la sua solidarietà all'operatore insieme al sindacalista della Uil Luciano Campilongo - sarebbe solo la punta di un iceberg. «Lui - ha detto Campolongo - è solo uno dei tanti lavoratori che vivono questa situazione di disagio contrattuale. Nelle prossime settimane, infatti, la vertenza si allargherà su una platea più ampia di lavoratori che si trovano a lavorare in condizioni precarie».
Intanto, in questo momento, il sindaco Flavio Stasi, aggiornato subito dell'accaduto, è accorso in Comune invitando i sindacati ed i rappresentanti dell'azienda a sedere al tavolo di trattativa (già in corso) per addivenire subito ad una soluzione della vertenza.