Altri 43 nuovi casi a Corigliano-Rossano mentre divampa un piccolo cluster a Terranova da Sibari
Per la seconda settimana consecutiva la metà dei casi della provincia di Cosenza si riscontrano nell'area ionica con una massima concentrazione nella terza città della Calabria. La buona notizia è che i lotti di AstraZeneca sullo Jonio sono ok
CORIGLIANO-ROSSANO - Continuano ad aumentare i contagi a Corigliano-Rossano. Oggi ce ne sono 43 in più rispetto a ieri (287 negli ultimi 12 giorni). Altissima anche la conta dei ricoverati: sono 39 quelli nei reparti mentre 4 persone restano in condizioni critiche in terapia intensiva. Nelle ultime 24 ore, invece, si registra anche un nuovo decesso. Questi sono i numeri pericolosi della terza città della Calabria che, a dire la verità, ha vissuto questo primo giorno di zona arancione rinforzata come se nulla stesse accadendo.
Ad aggravare una situazione già di per sè precaria e pericolosa ci si è messo anche il laboratorio tamponi, andato in tilt per colpa di un guasto meccanico accorso alla strumentazione di verifica installata appena 5 mesi fa (leggi anche Covid, di nuovo in tilt il laboratorio. Rossano non processa più tamponi). Ci vorranno dei giorni per ripararla e nel frattempoi i tamponi, che continuano ad essere tanti, dovranno essere processati altrove (forse a Cosenza oi addirittura a Bari) allungando - e di molto - i tempi del tracciamento.
Cosa significa questo? Che ci saranno problemi nell'individuazione e nell'isolamento di vecchi e nuovi casi. Se poi, a tutto ciò, si aggiunge che tra medici, operatori e volontari sono soltanto in 8 che lavorano attorno alla Usca ionica questo aggrava ancor di più le condizioni dell'apparato anti-coronavirus.
Intanto il covid continua ad espandersi anche sul territorio dello Jonio. Oggi si registra un cluster, probabilmente (si spera) già isolato, a Terranova da Sibari sono emersi sei nuovi casi nelle ultime 24 ore. Nelle prossime ore se ne saprà di più sulla loro origine e soprattutto sugli effetti che questi avranno avuto sulla comunità.
C'è però una buona notizia. Dei vaccini AstraZeneca somministrati in questi giorni a Corigliano-Rossano nessuno appartiene al famigerato lotto ABV2856 che sta mettendo paura a mezza europa. Almeno questo!