3 ore fa:Illuminazione pubblica a Co-Ro, ecco le contrade dove "arriverà la luce"
3 ore fa:Le Clementine Antiviolenza ottengono il patrocinio della Commissione regionale per le Pari Opportunità
2 ore fa:Premio “Umberto Zanotti Bianco” a Demma, Iacobini: «Un riconoscimento che onora anche la nostra città»
1 ora fa:Perciaccante lancia l'allarme "caro-prezzi materiali”: «Una vera e propria emergenza per i cantieri»
9 minuti fa:Ucsi Calabria, al Congresso nazionale ci sarà anche Anna Russo: eletta delegata insieme a Santa Giannazzo
4 ore fa:Spezzare il ciclo della violenza, in Calabria parte il progetto "Donne libere"
4 ore fa:«Il 37,2% dei calabresi è a rischio povertà. Enormi responsabilità del governo regionale»
1 ora fa:Una Stanza Rosa nel Pronto Soccorso dell'Annunziata: un nuovo spazio protetto per le donne vittime di violenza
2 ore fa:FI e MdT: «Insiti sia il cuore amministrativo, politico e direzionale della città unica»
39 minuti fa:Rottamazione dei tributi: ora tocca ai Comuni. Corigliano-Rossano davanti alla scelta se dare il “colpo di spugna”

"Piccoli Passi", la Cassazione annulla la condanna per un imprenditore

1 minuti di lettura

ROMA - La Suprema Corte di Cassazione ha messo la parola fine alla drammatica vicenda giudiziaria che vedeva coinvolto un imprenditore rossanese, accusato di traffico di stupefacenti e difeso dall’avvocato penalista Provino Meles del Foro di Castrovillari.

Cade, quindi, la condanna a sette anni di reclusione emessa in primo grado e sostanzialmente confermata in appello, seppur con una diminuzione di pena.

Secondo la prospettazione accusatoria l’imprenditore rossanese, pur non facendone parte, si sarebbe prodigato a fornire oltre 200 piante di marijuana ad una ipotizzata associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti ritenuta operante tra le piazze della Calabria e della Campania. In particolare, alla luce di quanto emerso da una intercettazione telefonica, si contestava all’uomo di aver contrattato con un rivenditore napoletano l’acquisto di oltre 200 “vasi per piante” che, a parere degli inquirenti, altro non era che sostanza stupefacente da consegnare ai presunti trafficanti calabresi.

La sentenza di condanna, emessa sulla scorta di accuse basate su pedinamenti, intercettazioni e sequestri di sostanza stupefacente, impugnata dettagliatamente dalla difesa, non ha retto al giudizio di legittimità dinanzi la suprema Corte che, in pubblica udienza, ha annullato la pronuncia di secondo grado. Finisce così, una vicenda relativa a fatti risalenti al 2011 nell’ambito dell’operazione “Piccoli passi”.

Per alcuni imputati, difatti, i giudici della Corte di Cassazione hanno annullato la sentenza, senza rinvio, dichiarando estinti i capi di imputazione per intervenuta prescrizione. I giudici hanno inoltre annullato la sentenza per il capo di imputazione relativo all’ipotesi associativa, per altri imputati, disponendo il rinvio per nuovo esame in Corte d’Appello.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.