7 ore fa:Al via "Cultural Heritage Hub": tra i partner anche il Parco Archeologico di Sibari
6 ore fa:La Calabria del nord al centro della maxi-esercitazione della Nato con portaerei e jet F-35 | FOTO
11 ore fa:A Corigliano-Rossano nasce Risea: un presidio sicuro per le donne vittima di violenza - VIDEO
9 ore fa:La Cisl Calabria si prepara al Congresso del 23 e 24 maggio
7 ore fa:Tutto pronto per la "Corri e Cammina per l'Inclusione! Oltre ogni traguardo"
5 ore fa:Pedro's diventa Cavaliere della Cucina italiana nel mondo
11 ore fa:Rossanese, Aloisi suona la carica: «Serve l’aiuto di tutta la città»
10 ore fa:Destinazione turistica? «Servono numeri, contenuti e identità»
7 ore fa:Porto di Schiavonea, bloccate le attività portuali per un guasto alla colonnina del rifornimento
10 ore fa:Sanità, Zangaro e Sapia: «Il tempo dell’attesa è finito»

Il Carabinieri pongono sotto sequestro un’autofficina

1 minuti di lettura

 

COSENZA - Continuano i controlli ambientali mirati alla gestione illecita ed al deposito incontrollato dei rifiuti. Tale attività ha portato nei giorni scorsi alla denuncia di un pensionato di Torano Castello per l’esercizio abusivo di attività di autoriparatore. Alla denuncia si è giunti dopo un controllo dei militari della Stazione Carabinieri Forestale di Cerzeto che hanno accertato all'interno di uno stabile di oltre 100 mq ubicato nel centro abitato l’attività di autofficina risultante chiusa da alcuni anni. In realtà non era così.

Il pensionato settantenne infarti effettuava lavori di autoriparazione seppur aveva cessando l’attività nell’anno 2016, cancellandosi dal registro delle imprese e annullando la partita IVA. Durante il controllo i militari, all’interno del locale adibito, hanno anche rinvenuto rifiuti di varie tipologie quali rifiuti speciali pericolosi e non, che oltre a concretizzare in tal modo anche una gestione illecita degli stessi hanno confermato come la stessa fosse in attività regolarmente. Inoltre, non vi era in possesso del denunciato alcun tipo di documentazione comprovante le procedure di smaltimento degli stessi come previsto dalla normativa. Al trasgressore è stata contestata anche una sanzione amministrativa di oltre € 5.000 per l'esercizio abusivo dell'attività. I militari hanno quindi proceduto alla denuncia del settantenne per violazione delle norme in materia ambientale ed al sequestro penale del locale.

Carmine Milieni
Autore: Carmine Milieni