9 ore fa:Sibaritide nella morsa del maltempo: ore decisive per piogge intense e venti forti
11 ore fa:L'agricoltura calabrese è sempre più bio: Calabria seconda solo alla Toscana
12 ore fa:Mare pulito, Regione e Provincia esultano per le nuove Bandiere Blu
11 ore fa:Avena attacca Papasso: «Per Sibari nessuna Bandiera Blu. Ennesima occasione persa»
13 ore fa:Anche Villapiana conquista la Bandiera Blu 2025
10 ore fa:India e Pakistan a Corigliano-Rossano fanno "società" e fondano l'associazione di Cricket
10 ore fa:Trebisacce conquista la dodicesima Bandiera Blu: «Un riconoscimento che ci appartiene»
13 ore fa:Referendum, la Cgil Pollino Sibaritide Tirreno si mobilita: «Fondamentale recarsi alle urne»
9 ore fa:Il comizio di Greco a Lauropoli: «Abbassare le tasse eliminando sprechi e favoritismi»
12 ore fa:Al via la tariffa irrigua unica del Consorzio di Bonifica della Calabria

Auto di lusso, scoperto un giro di 2 milioni di euro: acquistate senza pagare l'IVA

1 minuti di lettura

COSENZA - La Guardia di Finanza di Scalea ha scoperto una frode fiscale perpetrata da una concessionaria di autovetture che, dal 2016 al 2019, ha commercializzato centinaia di autovetture senza presentare le previste dichiarazioni ai fini fiscali.

Al termine di un’attività di verifica fiscale, le Fiamme Gialle della Tenenza di Scalea hanno accertato che gli amministratori della società “evasore totale”, tramite un prestanome, hanno messo in atto un articolato sistema di frode mediante il quale lussuose autovetture (Porsche, Range Rover, Mercedes, Bmw, Audi) di provenienza comunitaria – acquistate quindi in totale esenzione IVA in virtù delle leggi che disciplinano gli acquisti intracomunitari – venivano immatricolate in Italia direttamente a nome dei propri clienti persone fisiche, senza far comparire la concessionaria quale effettivo importatore dall’estero.

A fronte del mancato versamento a monte dell’IVA, gli effettivi titolari della società, nell’illecita consapevolezza di non presentare le dichiarazioni fiscali, emettevano una regolare fattura, addebitando comunque l’imposta ai clienti, i quali pagavano un prezzo apparentemente in linea con quello di mercato.

Con tale modus operandi, la società ha omesso di dichiarare, complessivamente negli anni sottoposti a verifica, una base imponibile di oltre 2 milioni di euro ed un’IVA evasa di oltre 400 mila euro.

L’attività delle Fiamme Gialle cosentine, volta al contrasto delle frodi fiscali e degli operatori commerciali scorretti che falsano la concorrenza del mercato, mira ad assicurare una tutela alle imprese ed ai cittadini onesti che operano nel rispetto delle regole e della legalità.

Marco Lefosse
Autore: Marco Lefosse

Classe 1982, è schietto, Idealista e padre innamorato. Giornalista pubblicista dal 2011. Appena diciottenne scrive alcuni contributi sulla giovane destra calabrese per Linea e per i settimanali il Borghese e lo Stato. A gennaio del 2004 inizia a muovere i passi nei quotidiani regionali. Collabora con il Quotidiano della Calabria. Nel 2006 accoglie con entusiasmo l’invito dell’allora direttore de La Provincia, Genevieve Makaping, ad entrare nella squadra della redazione ionica. Nel 2008 scrive per Calabria Ora. Nell’aprile 2018 entra a far parte della redazione di LaC come corrispondente per i territori dell’alto Jonio calabrese. Dall’1 giugno del 2020, accoglie con piacere ed entusiasmo l’invito dell’editore di guidare l’Eco Dello Jonio, prestigioso canale di informazione della Sibaritide, con una sfida: rigenerare con nuova linfa ed entusiasmo un prodotto editoriale già di per sé alto e importante, continuando a raccontare il territorio senza filtri e sempre dalla parte della gente.