L’attivazione del centro è quasi cosa fatta: in settimana la Tac e forse anche il laboratorio tamponi. Intanto a Zuccatelli il sindaco chiede nuovi ginecologi e pediatri.
Potenziare subito il reparto di Pronto soccorso e, di conseguenza, implementare l’organico sanitario per l’attivazione del centro Covid con l’unità operativa di Pneumologia. Il piano va avanti spedito e mentre nel nuovo reparto speciale, attivato nel nosocomio del “Giannettasio”, già da giorni si “sperimentano” i primi ricoveri in osservazione, ora l’obiettivo resta quello di intelaiare – così come prevede la determina del commissario straordinario dell’Asp Giuseppe Zuccatelli – un vero e proprio reparto che possa rimanere attivo anche dopo l’emergenza Covid. Del resto i letti già ci sono, i locali pure, parte del personale è stato già assegnato ma mancano ancora alcuni, importanti, dettagli che il sindaco di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi, proprio in queste ore sta cercando di mettere a punto. Pare infatti che il primo cittadino, in mattinata, dovrebbe incontrare il commissario straordinario della sanità in Calabria per chiedere l’assegnazione immediata di quattro medici in Pronto soccorso. Tutto questo per riorganizzare la rete di emergenza-urgenza e di riflesso l’intero apparato dei reparti all’interno dello Spoke. Tutto questo in attesa che si completino i lavori di installazione della nuova tac-covid - i cui lavori stanno procedendo speditamente. Il nuovo scanner per la tomografia assiale dovrebbe essere installato entro la fine di questa settimana e potrebbe entrare in funzione già a metà della prossima. Insieme alla Tac, a giorni potrebbe essere messo in funzione anche il nuovo laboratorio dedicato a processare i tamponi per il coronavirus, l’impianto già c’è e mancherebbero solo dei dettagli. Dettagli che potrebbero essere definiti anche stamattina. Dacché la trasferta catanzarese del primo cittadino, nei piani alti della cittadella di Germaneto, pare prevedi anche un pit-stop (di rifornimento) nella sede dell’Asp di Cosenza con il commissario Zuccatelli. Al quale, con molta probabilità, Stasi chiederà di velocizzare le procedure di attivazione del laboratorio covid e l’assegnazione di un tencico specializzato. Non solo, perché nello spoke di Corigliano-Rossano ci sono tante altre questioni da risolvere. Nella fase pre-emergenziale, infatti, avevamo lasciato un’ospedale in piena emergenza per la manca di personale sanitario. Problemi che, ovviamente, sono rimasti tali e quali a due mesi fa. Soprattutto nelle unità operative complesse di ginecologia, ostetricia e pediatria. Servono ginecologi e pediatri e anche su questo fronte, a breve, potrebbero esserci delle novità.
Marco Lefosse