DI MARTINA CARUSO Nella mattinata di ieri 21 dicembre si è svolta, a partire dalle 9:30, nel Palazzo San Bernardino del centro storico dell’area urbana di Rossano, l’iniziativa presa dalla Scuola Secondaria di primo grado “Da Vinci-Amica” alla quale sono intervenuti Pompea Ferrarese, Antonio Pistoia, Mauro Colafato, con la partecipazione speciale del Maestro Orafo Gerardo Sacco.
Un progetto intrapreso nel 2017, portato avanti con lungimiranza dai docenti dell’Istituto Comprensivo “Rossano1”, ha permesso agli studenti di sentirsi sempre più vicini a quelle che sono le proprie radici, ad un territorio da scoprire, una Regione piena di valori, che consente a tutti di proiettarsi nel futuro, consapevoli del fatto che si può sempre migliorare.
“Un uomo non può crescere se non conosce le sue radici” - afferma Antonio Pistoia, avvalorando l’iniziativa presa dalla scuola di inserire la “Storia della Calabria” come materia curriculare, trattando ogni anno un tema differente. Dal tema “
I gioielli Greci in Calabria” , le classi prime dell’Istituto, hanno realizzato dei disegni, dei quali solo 21 sono stati selezionati e presentati, in un catalogo, al Maestro
Gerardo Sacco. Un
potpourri di idee che hanno messo in difficoltà l’orafo calabrese poiché, per la prima volta, ha dovuto rivisitare le antiche tradizioni espresse nelle sue creazioni:
“Sono venuti fuori dei gioielli troppo belli e importanti per poter fare una semplice selezione, perciò ho deciso di premiarne sei invece che tre, e, prossimamente, creare dei modelli in argento accessibili. Bisogna incentivare i ragazzi e aiutarli ad esprimere la loro memoria applicata”. Dei pezzi unici, quelli realizzati da Bosco Lucia, Nigro Anna, Pace Achiropita, Pedone Giovanna, Piacenza Enza e Rizzo Federica (vincitrici di questa edizione), che verranno esposti nel “Museo dell’Arte dell’Oreficeria”. Il ricavato di queste realizzazioni verrà dato in beneficenza, sottoforma di buoni libri, alle ragazze sorteggiate.
“La presenza di Gerardo Sacco deve essere uno stimolo ai ragazzi che, con abnegazione e spirito di sacrificio, possono puntare a diventare delle eccellenze, non solo a livello calabrese, ma anche a livello Internazionale come il Maestro orafo”- sostiene Mauro Colafato che ci tiene a potenziare questo progetto, atto a sottolineare
la vicinanza tra quello che si è e il posto in cui si vive. Perchè si può vivere in Calabria e si può vivere di Calabria.