Grande preoccupazione della
CISL di Rossano e del suo
Seg. della Unione Sindacale Zonale Giuseppe Pennini, che dichiara: - in queste ultime settimane molti beneficiari (Nostri Iscritti) del progetto
HOME CARE PREMIUM Ambito Territoriale di Rossano (comuni: Crosia, Caloveto, Paludi, Longobucco, Cropalati, Calopezzati) continuano ad affollare i nostri uffici, chiedendo a NOI forza sindacale di intervenire, con chi di competenza, lamentando di avere perso per aprile e maggio 2015 un aiuto importante per i propri figli diversamente abili e familiari di primo grado non autosufficienti. Il progetto indetto dall'INPS già dal 2012 gestione Integrata (Ex INPDAP) proponeva già nei passati anni progetti di assistenza domiciliare rivolta a persone con disabilità non autosufficienti avendo lo scopo sia di sostenere interventi diretti assistenziali in denaro o natura, sia di supportare la comunità nell'affrontare, risolvere e gestire le difficoltà connesse allo status di non autosufficienza, proprio o dei propri familiari di primo grado. Le persone beneficiarie a cui nei mesi passati Noi come CISL, grazie all’impegno, alla passione, alla tenacia di tutti noi ed al supporto prezioso dei nostri Servizi CAF e INAS di Rossano ed ai suoi Responsabili Paolo Marchetti e Pasqualino Spataro sempre vicini ai problemi dei più deboli, quando nessuno avrebbe scommesso sulla riuscita del progetto, avendo Noi creduto sin dall’inizio alla possibilità di raggiungere la soglia minima dei 50, nelle mille difficoltà riscontrate, abbiamo dato supporto, prima nell’informare i nostri Associati e non, assistendo loro e le loro famiglie alla compilazione delle domande a titolo gratuito con richiesta di iscrizione in banca dati. Per come previsto dall’avviso pubblico dell’INPS, i beneficiari, avrebbero potuto usufruire già dal mese di aprile scorso delle "prestazioni socio assistenziali prevalenti" per le quali l'INPS (gestione ex INPDAP) avrebbe riconosciuto direttamente un contributo economico da € 200,00 a €1.200,00 mensili con l’assunzione di una Assistente Familiare per l'intera durata del progetto (1/04/2015 al 30/11/2015), ed eventuali "prestazioni socio assistenziali integrative" a cura e a carico del soggetto aderente: OSS (Operatore Socio Assistenziale) ed Educatore professionale, centro diurno e centro di aggregazione giovanile, interventi di sollievo domiciliare, servizi di accompagnamento/trasporto, consegna pasti a domicilio, fornitura e installazione a domicilio di ausili o strumenti di domotica, percorsi di integrazione scolastica. Pennini inoltre dichiara: Anche se in forte ritardo Non tutto è ancora perduto i potenziali beneficiari potranno godere del progetto assistenza domiciliare persone non Autosufficienti, se nei prossimi giorni il Comune di Rossano e l’Assessorato alle Politiche Sociali si attiveranno rispettando tutti i criteri necessari affinché il progetto possa prendere forma come già successo del resto in altri Ambiti Territoriali. Ci rendiamo disponibili ad incontrare il primo cittadino di Rossano per capire insieme le strade percorribili per una pronta realizzazione del progetto. Non possiamo permetterci di perdere un’occasione così importante per chi è meno fortunato di Noi. Non possiamo permetterci, visto l’alto tasso di disoccupazione che, purtroppo, da anni caratterizza il nostro territorio la perdita di altro tempo per l’assunzione regolare ai fini retributivi e contributivi del personale da assumere. “La solidarietà è dedicare la vita a chi sta male, a chi soffre, a chi è emarginato, a chi patisce l’ingiustizia; è dedicare la propria voce a chi non c’è l’ha, è dare le proprie braccia e gambe a chi non può usarle…” (Pietro Martino)
Segretario USZ-CISL Rossano Giuseppe Pennini