La crisi finanziaria che attanaglia il sistema produttivo italiano, ripercuotendosi in modo drammatico nel sistema sociale comportando di fatto una flessione negativa nel mondo del lavoro, determina, si evidenzia nel deliberato, un maggior diffuso stato di povertà tra le fasce più deboli, che si trovano improvvisamente prive di reddito. L’amministrazione comunale, si sottolinea, non può rimanere insensibile di fronte a tale fenomeno emergente, rispetto al quale gli ordinari mezzi di intervento si appalesano, all’attualità, inadeguati a fronteggiare e mitigare la diffusa nuova povertà. Rilevato che nella Regione Calabria opera una Associazione di volontariato che distribuisce, a Enti e iniziative che in Italia si occupano di assistenza e di aiuto ai poveri ed emarginati, derrate alimentari provenienti dal Programma F.E.A.D. ed Aiuti Nazionali, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Papasso, sta valutando la possibilità di stipulare apposita convenzione con detta associazione al fine di consentire anche nel Comune Cassano la disponibilità di pacchi alimentari da distribuire mensilmente ai nuclei familiari meno abbienti. A tale riguardo, si rende necessario accertare il numero di famiglia che si trovano in condizioni precarie bisognose di aiuti. L’amministrazione locale, ritiene a tal fine di dettare indirizzo per stabilire i criteri per la formazione della graduatoria degli aventi diritto. Nell’atto deliberativo, si prevede, tra l’altro, l’istituzione di un elenco di famiglie bisognose per l’ammissione al beneficio del banco alimentare e di qualsiasi altra iniziativa promossa dal Comune, nonché di stabilire i criteri per l’ammissione nell’elenco. Per beneficiari, si intendono i nuclei familiari privi di reddito o con reddito insufficiente che risiedono nel Comune di Cassano all’Ionio; o che siano cittadini di Stati aderenti e non aderenti all’U.E. ma con un permesso di soggiorno o carta di soggiorno e che posseggono un valore ISEE uguale o inferiore ad euro 6.000,00. Il settore amministrativo dell’ente locale, dovrà provvedere a stilare una graduatoria delle domande pervenute entro il termine del 30 Marzo 2020, applicando i punteggi alle condizioni riportate nella relativa tabella. Tutte le condizioni dovranno essere possedute alla data della pubblicazione del bando. Spetterà al Responsabile dell’Area Servizi Sociali la predisposizione della graduatoria, previa predisposizione di apposito modello di domanda e previa pubblicazione di apposito avviso pubblico. La predetta graduatoria avrà validità di almeno dodici mesi e sarà valida fino all’approvazione di una nuova. La graduatoria, si precisa, in caso di nuove situazioni di disagio potrà essere integrata dal responsabile del servizio con i nuovi inserimenti. Con voti unanimi, l’atto è stato dichiarato immediatamente esecutivo.