70 anni dalla vittoria dell’Unione Sovietica sul nazismo, più che ad un revisionismo storiografico, negli ultimi anni, in particolare dopo la caduta dell’URSS, stiamo assistendo a ciò che l’illustre storico Gaetano Arfè, antifascista napoletano, ha giustamente definito sovversivismo storiografico. Siamo di fronte ad una forma dinegazionismo del ruolo dell'Unione Sovietica nella sconfitta del nazifascismo. Questo è molto grave – condivido le sue affermazioni – soprattutto perché si tende a cancellare nella memoria delle nuove generazioni il grande sacrificio di vittime (più di 20 milioni) che è costata all'Unione Sovietica la vittoria. È quanto dichiara Olga KISSELEVA, presidente dell’attivissimo sodalizio locale “Italia Russia, Lingua e Cultura Senza Frontiere” che, nella storica giornata del
9 MAGGIO – FESTA DELLA VITTORIA, importantissima per i russi, in concomitanza con la grande parata celebrata nella Piazza Rossa a Mosca, ha organizzato e guidato nel territorio una serie di
diverse iniziative pubbliche, finalizzate a tenere viva la memoria storica. Seconda Guerra Mondiale e Guerra Patriottica, di quale periodo si parla? Quali furono le cause? Cosa sono Nazismo e Fascismo? Quali paesi hanno partecipato alla Guerra? Chi ne è uscito vincitore e chi perdente? Quale era l’obiettivo di Hitler? Chi stava dalla sua parte e chi invece con l’URSS? Quali furono i risultati della Conferenza di Teheran e quello della Conferenza in Jalta? E che cos’è successo dopo? – Sono, questi, alcuni degli interrogativi ai quali, i bambini della
scuola “
IL BURATTINO”, promossa
dalla stessa associazione, hanno dovuto trovare risposte per avanzare nei vari step di una
originale caccia al tesoro ospitata nella pineta di
Cirò Marina. Mappa alla mano e senso dell’orientamento come strumenti per andare avanti nel gioco. Obiettivo pedagogico in un giorno epico per i russi e per la storia dell’umanità:
la conoscenza, senza la quale – scandisce la KISSELEVA – non può mai esserci vera libertà. Il gruppo è partito da
Cariati, passando da
Torretta di Crucoli, per raggiungere il sito scelto per festeggiare il
9 MAGGIO della Vittoria. In corteo sulla SS 106, con tanto di bandiere russe a sventolare dal finestrino. Attaccato al petto, ogni partecipante aveva ben in mostra il
nastrino nero-arancio di San Giorgio, simbolo di questa speciale ricorrenza, messo a disposizione dalla
ROSSOTRUDNICESTVO di Roma, centro di cultura e scienza della Federazione Russia e distribuito a
Rossano, Mirto, Mandatoriccio, Cariati e Cirò. – Lo staff, guidato dalla Presidente
KISSELEVA ha proposto ai bimbi canzoni e registrazioni radio di quel periodo con la voce leggendaria di
LEVITAN.
Maria VYAZIGYNA ha curato la lezione sulla Vittoria. La
KISSELEVA si è detta particolarmente soddisfatta per aver contribuito, nel piccolo, a trasmettere la
staffetta della memoria storica: un dovere verso i propri figli – aggiunge – verso le persone che vi hanno partecipato (ognuno di noi a nonni e bisnonni coinvolti in questa grande tragedia collettiva) ed un diritto a sapere ed a conoscere la Storia, soprattutto nell’attuale situazione politica internazionale di profonda instabilità. Con un messaggio – chiosa la Presidente di Italia – Russia – che vale non solo per noi russi ma per tutti, calabresi in primis:
senza la conoscenza della propria storia e senza riappropriarsi delle proprie radici, si vive in un perenne presente, senza prospettiva (parola, quest’ultima, che a noi russi piace molto),
senza visione e, quindi, senza futuro