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Cariati, Cosentino (UDC): Il Comune è a rischio "default"

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Il Consiglio Comunale sull’approvazione del Bilancio Consuntivo 2014, anche questa volta, così come ordinariamente avviene ormai da anni, è stato convocato in ritardo (rispetto alla data obbligatoria del 30 Aprile), per giorno 15 Maggio 2015 - in prima convocazione - e per giorno 20 Maggio 2015 - in seconda convocazione -. La situazione finanziaria, che costituisce l’impalcatura amministrativa comunale, è sempre più grave, seria, preoccupante e si riflette in tutta la sua drammaticità, in termini di disservizi e di danni erariali, sull’intera cittadina e sulla tenuta istituzionale dell’Ente Locale Cariatese!!! Per la prima volta nella storia del nostro comune, il NUOVO revisore dei conti ed il responsabile dell’area finanziaria, bocciano congiuntamente ed pesantemente il rendiconto di bilancio relativo all’annualità 2014. Il revisore contabile, peraltro, individua precisamente nei politici della Maggioranza comunale, nelle loro lacune, nelle loro scelte di politica economica e finanziaria, oltre che nella loro scorretta gestione ed amministrazione del denaro pubblico, gli unici responsabili di tale  “sfacelo” economico e finanziario. A distanza di un anno dalle elezioni comunali è necessario cominciare a pensare ed a concretizzare un imprescindibile ed alternativo ricambio politico-amministrativo. Chi si opporrà a tale processo, oppure chi ancora sarà compiacente con la distorta e dannosa mentalità politico-istituzionale che caratterizza l’attuale amministrazione comunale, dimostrerà di non “amare Cariati” e continuerà ad agevolare il proliferarsi di interessi particolari a discapito degli interessi generali di tutti i cariatesi. L’organo di revisione economico e finanziario ha riscontrato irregolarità ed inadempienze talmente gravi che, a suo giudizio, le stesse sono tali da NON rendere approvabile la proposta della Giunta Municipale di bilancio consuntivo 2014. Le maggiori cause del “DEFAULT” comunale, a parere degli anzidetti tecnici, oltre dalle numerose spese inutili ed evitabili, scaturirebbero da una errata e falsa impostazione dei bilanci nel corso degli ultimi anni. In essi gli squilibri di competenza, di gestione ed i disavanzi di amministrazione hanno avuto copertura attraverso l’iscrizione di entrate straordinarie, derivanti da oneri di urbanizzazione e Plusvalenze legate alla vendita del patrimonio comunale che, nei fatti, NON si sono mai realizzate ed incassate. Le responsabilità ed i danni erariali che scaturiscono dalla “scellerata” gestione dei politici della maggioranza Comunale, sono talmente pesanti che fanno asserire al controllore dei conti comunali che, ormai, l’unica soluzione possibile è la dichiarazione dello stato di DISSESTO FINANZIARIO. Operazione questa che, i gruppi consiliari di Opposizione avevano suggerito e portato all’attenzione del Consiglio Comunale già nell’anno 2011 (Delibera di C.C. n. 56 del 30/11/2011), quando la situazione poteva essere arginata più facilmente ed in maniera unanime. Su mia idea, successivamente, venne anche proposta e portata all’approvazione della Assise Civica, addirittura, l’istituzione di una commissione consiliare (totalmente gratuita!!!) di controllo e garanzia sul bilancio ed i tributi comunali. Purtroppo anche questa forma di collaborazione politico-tecnico-istituzionale venne respinta dall’Amministrazione Comunale. Oggi, invece, i disastrosi risultati politico-amministrativi-finanziari, frutto di un’irresponsabile, dannoso e miope “modus operandi”, attuato da parte di chi nella Maggioranza consiliare ha il compito ed i poteri di gestire il Comune di Cariati, sono tragicamente sotto gli occhi di tutti. Gli stessi sono evidenti nei dati di bilancio e, soprattutto, nella degradata e non più accettabile situazione che si vive nella nostra cittadina. La proposta di Rendiconto di Bilancio per l’anno 2014, nonostante il fallimentare “Piano di Riequilibrio Finanziario Pluriennale (2013-2022)”, per come certificato dal nuovo Revisore dei Conti e dal dirigente dell’Area Finanziaria comunale, si presenta con risultati disastrosi e strutturalmente squilibrata. Come è avvenuto anche negli anni addietro, infatti,  Il Patto di Stabilità Interno non è stato rispettato ed i Parametri di Deficitarietà Strutturale dell’Ente sono stati sforati. Il “BUCO DI BILANCIO” riferito all’anno 2014, da sommarsi a quelli in eredità dagli anni precedenti, è pari ad - € 3.215.686,53. Lo stesso è raddoppiato rispetto a quello dell’anno 2013, accertato in - € 1.866.445,40, è triplicato se paragonato al DEFICIT del 2012, quantificato in - € 1.251.599,41 ed è addirittura quadruplicato rispetto al DISAVANZO DI AMMINISTRAZIONE dell’anno 2011, pari ad - € 916.193,59. L’anticipazione di tesoreria è ai massimi storici e sono stati distratti (e mai reintegrati in bilancio) ingenti finanziamenti extra bilancio comunale aventi destinazione vincolata i quali, volatilizzatisi nel nulla, dovevano servire per la realizzazione di importanti opere pubbliche. L’immobilismo e l’incapacità della Amministrazione Comunale cariatese, la carenza di programmazione e di indirizzo politico-amministrativo, hanno gravemente danneggiato non solo le casse del Comune, ma anche l’immagine stessa della città, carente soprattutto per ciò che riguarda la fornitura dei più elementari servizi essenziali. Gli amministratori della maggioranza che governano “Palazzo Venneri”, ad oggi, non sono stati in grado di portare a compimento alcuna opera pubblica programmata e/o finanziata, gli stessi sono stati incapaci di generare il ben che minimo sviluppo alla nostra cittadina. Che senso ha avuto aver aumentato al massimo tutti i tributi comunali, se poi i risultati sono stati così insoddisfacenti??? Come sono stati gestiti i soldi pagati profumatamente dai cariatesi??? L’inadeguatezza nel governare Cariati degli attuali amministratori, che hanno generato questa situazione di totale “DEFAULT” comunale, non ha eguali nella storia politica di Cariati. IL CAPOGRUPPO U.D.C. - Cariati e CONSIGLIERE COMUNALE Dott. Francesco Cosentino
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

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