16 ore fa:Il gruppo di opposizione di Crosia si scaglia contro il licenziamento delle educatrici del nido comunale
4 ore fa:Emergenza idrica a Corigliano, Movimento del Territorio: «Da 6 anni ogni giorno l’acqua staccata alle 14»
1 ora fa:Morti sul lavoro, Celebre critica la "patente a crediti": «Questo provvedimento non salverà nessuna vita»
41 minuti fa:L'opera buffa di Giovanni Pergolesi “La Serva Padrona” arriva al Castello Ducale
2 ore fa:Cariati, sospeso cantiere del Comune sulla Statale 106. «Non autorizzati. Figuraccia della Giunta Minò»
2 ore fa:Girava in auto con 125 dosi di hashish: arrestato un 24enne incensurato
4 ore fa:Il Circolo Culturale Rossanese inaugura il nuovo anno con una serata "...in armonia"
3 ore fa:«Per la sede distaccata del Conservatorio serve autorizzazione Ministero. Mi impegnerò per raggiungere l'obiettivo»
1 ora fa:Aletti-Filangieri, nasce ufficialmente il Polo Tecnico Professionale: la Regione ratifica il titolo distintivo
3 ore fa:Ritardi nella realizzazione di Case e Ospedali di comunità, Lo Schiavo e Mammoliti interrogano Occhiuto

Banca Popolare delle Province, il baratro degli azionisti

1 minuti di lettura
Secondo la stima del Codacons, sono coinvolti nel crac circa 1700 risparmiatori che hanno visto volatilizzarsi i loro soldi CATANZARO «I crac bancari e finanziari degli ultimi anni che si sono succeduti nel nostro Paese hanno trascinato nel baratro oltre 1,2 milioni di risparmiatori, i quali hanno visto andare in fumo complessivamente 44 miliardi di euro investiti in azioni, obbligazioni e titoli vari, con una perdita media di 35.154 euro a risparmiatore». E’ la stima del Codacons, che fa i conti dei principali default registrati dal 2001 che hanno coinvolto i risparmiatori italiani. «In questo buco nero – si legge in una nota – sono finiti anche i circa 1700 azionisti della Banca Popolare delle Province Calabre, che hanno visto volatilizzarsi il valore dei propri risparmi. Una intollerabile beffa per tanti piccoli azionisti calabresi. Lo Stato italiano non ha fatto praticamente nulla per tutelare il risparmio, e mentre ancora si attendono i decreti attuativi sui rimborsi ai risparmiatori, viene varata una Commissione d’inchiesta sulle banche, del tutto inutile e non in grado di dare giustizia agli italiani trascinati nei crac». «Il Governo farebbe meglio a costituirsi parte civile nei vari procedimenti aperti dalla magistratura sui dissesti bancari, chiedendo un equo risarcimento alle banche, e a citare in giudizio la Commissione Europea che ha imposto il bail in quando – afferma Francesco Di Lieto, vicepresidente nazionale del Codacons – era possibile seguire altre strade per tutelare gli investitori. E proprio la banca calabrese è balzata agli onori delle cronache internazionali per essere stata protagonista del primo “salvataggio” bancario nell’era del bail-in, quando è stata acquisita dalla Banca popolare di Bari. Alla Banca pugliese, per l’assunzione della Popolare, sono andati – conclude – ben 1,37 milioni di euro da parte del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi mentre ai risparmiatori». fonte corrieredellacalabria.it 
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.